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Июнь
2024

Seren, commosso saluto alle suore Poverelle

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Una comunità intera riunita per prendere congedo dalle suore Poverelle nel loro ultimo giorno a Seren del Grappa dopo 93 anni di impegno religioso e di attività per i bambini dell’asilo, per gli anziani, per le famiglie.

Si sono visti tanti occhi lucidi, questa mattina nella chiesa di Seren del Grappa, alla messa solenne presieduta dal vescovo Renato Maragoni per salutare le religiose. Tanti abbracci agli ex parroci e alle suore presenti in passato a Seren e tornate anche da lontano per il saluto – suor Isella è arrivata da Pantelleria, suor Emilialba dalla casa madre di Bergamo, e poi suor Vittorilde e suor Ilde – ma anche un pensiero commosso all’ex parroco di Valle di Seren don Fabio Cassol, morto venerdì a Belluno nel giorno del suo 59° anniversario di ordinazione sacerdotale.

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È andato proprio a don Fabio – «dal Cielo sta facendo festa con noi» – il primo pensiero in apertura della messa presieduta dal vescovo con i parroci in solido don Giuseppe Bernardi e don Robert Soccal e con don Alessandro Poletti, don Pasquale Campigotto, don Evaristo Campigotto fresco di festeggiamenti per il 60° di sacerdozio.

Quindi è stato il vescovo Marangoni a pronunciare un grande grazie a nome dell’intera diocesi alle suore dell’ordine bergamasco fondato da don Luigi Palazzolo, chiamate ad altri compiti dalla casa madre ora che l’asilo di Seren ha chiuso i battenti per i necessari lavori allo stabile e che il testimone della scuola materna passa al Comune.

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È stato dunque un grande abbraccio collettivo alle tre religiose in partenza – suor Anna, suor Lina e suor Lucia, che ha seguito la messa in streaming perché ammalata ed è stata salutata con un fragoroso applauso dai fedeli – e alle loro consorelle arrivate per l’occasione.

«Grazie di cuore», ha detto il vescovo, «alle sorelle che con i loro 93 anni di presenta hanno fatto parte della storia del queste comunità».

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Era il 1931 ed erano i tempi difficili del regime fascista, ha ricordato lo stesso vescovo, quando dall’esperienza della Cooperativa di lavoro nacque l’idea dell’asilo ed arrivarono le suore. Una presenza da allora ininterrotta, nonostante periodo di difficoltà come nel 1970 e nel 1985, ha ricordato Marangoni: «Siete state sentinelle di questo spirito di cooperazione, portando avanti l’impegno dell’educazione dei bambini, aiutando le famiglie ad andare avanti».

Ma non c’è stata solo la gestione dell’asilo nei 93 anni di impegno delle suore a Seren del Grappa: le religiose hanno affiancato i parroci, hanno operato in casa di riposo, hanno gestito le attività caritatevoli e di assistenza ai più fragili.

Così, al momento del commiato, la comunità ha voluto lasciare dei segni concreti di gratitudine alle religiose: Fiorenzo Ferro, presidente dell’asilo, ha consegnato loro un contributo, così come ha fatto Danilo Bof, presidente della casa di riposo Soteria, e un contributo è stato donato dalle parrocchie dello Stizzon, rappresentate da Daniele Taita.

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Fondi che la provinciale dell’ordine religioso delle Poverelle, suor Debora, arrivata a Seren con la segretaria suor Giusy, ha accolto con gratitudine, spiegando che verranno tutti destinati al progetto “Una casa per te”, una struttura per ragazzi con gravi forme di autismo che le Poverelle stanno realizzando. Una scelta solidale, questa, fatta delle tre suore in partenza da Seren, che porteranno con loro un pezzo del paese: un quadro dell’artista locale Adriano Lorenzon, consegnato a nome della comunità dal sindaco Dario Scopel, che rappresenta il cuore di Seren del Grappa con il suo campanile.




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