Tromba d’aria a Meduna di Livenza: danni ad abitazioni e auto
Si è formata nella giornata di domenica 30 giugno una tromba d’aria tra i territori di Pravisdomini e Meduna di Livenza e il fortissimo vento travolge alcune abitazioni, almeno una decina, nel territorio compreso tra la frazione di Mure e il centro di Meduna.
Danneggiate almeno 6 abitazioni, ma soprattutto una ha i danni maggiori con i tetti scoperchiati. L’evento è stato fulmineo, è durato una decina di minuti circa, ma ha prodotto danni immensi rapportati alla durata. Il cono della tromba d’aria era visibile da notevole distanza, anche da Motta di Livenza e da Pravisodmini stessa, ma solo tra Mure e Meduna il vento si è abbattuto con tutto il suo carico infernale di forza.
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Grondaie, macchine, antenne tutte buttate per aria, e in un caso danni al tetto che vanno riparati solo attraverso una ditta specializzata. I vigili del fuoco, provenienti dai distaccamenti di Motta e dal comando provinciale di Treviso, sono arrivati sul posto molto rapidamente e, incredibile ma vero, del vento non c’era più alcuna traccia.
Solo tanto caldo, come se nessuna perturbazione avesse attraversato questo lembo di territorio. Sul posto accanto ai pompieri è intervenuto anche il sindaco, appena riconfermato, Arnaldo Pitton. Il primo cittadino ha parlato con i residenti che hanno subito i maggiori danni dall’evento atmosferico. «Francamente – spiega il sindaco – non ho parole per descrivere la devastazione che ha prodotto, in pochissimo tempo, questo evento atmosferico. La tromba d’aria si è formata nelle vicinanze, nel territorio attraversato dal fiume Sile. Un vortice si è formato e le forti raffiche di vento hanno attraversato il fiume, investendo in pieno le abitazioni. Sono molto sconcertato».
I vigili del fuoco hanno lavorato fino al tardo pomeriggio per mettere in sicurezza le abitazioni coinvolte in questo dramma autentico. «Da quanto abbiamo saputo soltanto a Meduna si è presentato questo fenomeno atmosferico – conclude Arnaldo Pitton – è una situazione che fa venire i brividi. Siamo in balia dei cambiamenti climatici. Non avevamo avuto sentore di nulla. Non credevamo potesse accadere quanto poi si è presentato, con le conseguenze che giudico inaccettabili e impreviste».