Consorzio tutela vini cambio al vertice: Binda al posto di Veronese

TORRAZZA COSTE

Cambio alla direzione del Consorzio tutela vini Oltrepo Pavese. Venerdì è stato l’ultimo giorno di incarico per Carlo Veronese, che non è stato confermato alla direzione dell’ente consortile, dove era arrivato circa cinque anni fa, dopo aver guidato quello del Lugana. Al suo posto, anche se il nome non è ancora stato ufficializzato, arriverà l’oltrepadano Riccardo Binda, per dieci anni direttore del Consorzio del Bolgheri e Bolgheri Sassicaia.

Mercoledì, Veronese ha salutato un gruppo di produttori e amici, mentre venerdì c’è stato il brindisi di commiato con lo staff e i vertici del Consorzio, prima di rientrare a casa, in Lugana, in attesa di una nuova occupazione lavorativa.

«In questi cinque anni abbiamo fatto tante attività e iniziative, anche con il Covid che non ci ha semplificato la vita, sono convinto che si continuerà a farne tante – afferma Veronese -. L’Oltrepo, nelle sue particolarità, è un territorio molto importante, anche se ancora poco conosciuto, perché negli anni è rimasto fuori da tanti giri. Ma, in questi anni, tutti quelli che l’hanno conosciuto non se lo sono dimenticati, anzi ne sono diventati ambasciatori». Ai produttori, inoltre, Veronese ha augurato di continuare ad essere «ambasciatori» del territorio, «che ha tutte le basi per continuare a crescere». Al posto di Veronese, il Cda del Consorzio oltrepadano ha scelto (l’incarico dovrebbe essere reso noto a giorni) Riccardo Binda, originario di Voghera, dal 2014 alla guida del Consorzio Bolgheri e Bolgheri Sassicaia, che raggruppa 73 aziende, con circa 1.300 ettari vitati, una produzione di 7,3 milioni di bottiglie e un giro di affari di 150 milioni di euro. Oliviero Maggi