Coppia di Sartirana evacuata da Cogne in elicottero: «Acqua e fango hanno portato via tutto»
SARTIRANA. Avevano deciso di passare il fine settimana in montagna, a Cogne, dove erano tornati per l’ottava volta. Ma marito e moglie di Sartirana, Vincenzo Vacca, pensionato, e Raffaella Lasagna, dipendente delle Poste di Mede, si sono trovati di fronte al disastro. Sono riusciti a tornare a casa, in Lomellina, solo ieri sera. La strada che portava da Cogne a fondo valle, è distrutta.«Siamo stati caricati ieri pomeriggio su un elicottero che ci ha portato fino ad Aymavilles - spiega Vincenzo Vacca -. Doveva essere un fine settimana di relax, passeggiate, ma anche festeggiamenti per il compleanno di mia moglie. Invece abbiamo vissuto da vicino il disastro».
La coppia nella Cogne isolata
Ancora a ieri sera Cogne si raggiungeva solo dal cielo, la strada regionale 47 - unico collegamento con il fondo valle - è stata distrutta in tre punti dalla furia del torrente Grand Eyvia. L'acqua ha scavato sotto l'asfalto e si è portata via tutto, lasciando voragini profonde fino a 20 metri. Ci vorranno settimane, forse mesi, per ripristinare il collegamento stradale. «Infatti abbiamo lasciato la nostra auto a Cogne, nel parcheggio dell’albergo dove alloggiavamo - spiegano ancora i coniugi lomellini -. Fino a sabato era tutto normale, poi sono iniziate le forti precipitazioni di cui tutti hanno parlato in queste ore. Il tempo era brutto, però nel paese di Cogne non c’era ancora l’impressione del disastro in corso. Dalle frazione di Valtoney, invece arrivavano subito notizie pesanti con il fango che aveva invaso le strade».
Così domenica Cogne, dove c’erano un migliaio di turisti tra alberghi e seconde case, si è risvegliata facendo la conta dei danni. «Un posto a cui siamo affezionati, siamo certi che Cogne e tutte le località di montagna colpite da questo dramma si rialzeranno - aggiungono i coniugi di Sartirana -. La situazione peggiore domenica, in paese a Cogne, era l’assenza d’acqua potabile e corrente. Dobbiamo dire che la macchina dei soccorsi ha iniziato a funzionare fin da subito, garantendo l’arrivo di cisterne e la distribuzione di taniche d’acqua a tutti».
Poi è iniziata l’attesa per poter tornare a casa, in origine come tanti pavesi o comunque lombardi e piemontesi, marito e moglie di Sartirana dovevano rientrare domenica sera. Ieri mattina Raffaella Lasagna era attesa sul posto di lavoro, alle Poste di Mede: «L’azienda ha capito la situazione d’emergenza vera e non ci sono stati problemi per l’assenza al lavoro - raccontano ancora marito e moglie -. Ci siamo messi in attesa, nel piazzale di ritrovo di tutta Cogne per salire su uno degli elicotteri. Sono arrivati quelli di carabinieri, vigili del fuoco ed anche dello soccorso del Monte Bianco. In maniera ordinata siamo saliti alla spicciolata sugli elicotteri. Il nostro turno è stato ieri pomeriggio, verso le 16.30, con un breve volo siamo arrivati fino ad Aymavilles dove abbiamo potuto avere accesso ai mezzi di trasporto comuni. Siamo arrivati con mezzi pubblici fino a Santhià, nel Vercellese, dove è arrivato a prenderci in auto nostro cugino da Sartirana».