Giallo a Fontaniva, anche la mamma dell’ex sindaco nel mirino dell’imbrattatore
Vandali ignoti contro i politici, presa di mira anche la famiglia dell’ex sindaco di Fontaniva, Marcello Mezzasalma: carta bruciata sotto la cassetta postale della mamma, colpita pure la ciotola del micio.
«Venerdì mattina», racconta l’ex primo cittadino, ora all’opposizione dell’amministrazione guidata da Alberto Trento, «mia madre ha trovato sotto la cassetta della posta della carta bruciata, sembravano opuscoli. Non ci ha dato peso. Ieri, però, quando si è accorta che nel medesimo punto era stato dato fuoco alla ciotola del gatto allora si è preoccupata. Mi ha chiamato per mettermi al corrente degli episodi e mi ha chiesto: “Ma ce l’hanno con me o con te? ”».
La mamma di Mezzasalma ha 74 anni e abita sola in via Pasubio a Fontaniva.
«Stiamo valutando di fare denuncia», sottolinea Mezzasalsa, «mia madre vive in quella casa da oltre quarant’anni e prima d’ora non era mai successo nulla. Ha due cani e un gatto che non danno fastidio a nessuno. Spero sia un atto vandalico, ma è tutto molto strano».
Qualche sospetto? «I due episodi», osserva l’amministratore, «arrivano dopo il mio intervento in Consiglio di mercoledì scorso, in cui chiedevo al sindaco di poter aggiungere alle linee programmatiche del mandato 2024-2029 tre punti, tra cui quello di preservare a Fontanivetta la zona “cuscinetto” – un terreno di 20 mila metri quadrati – che tiene separata la zona industriale da quella residenziale. Sul punto, il sindaco ha nicchiato e nella votazione ci siamo astenuti».
Qualche traccia? «La mia casa è videosorvegliata, ma tira aria strana a Fontaniva».
Nelle scorse settimane nel mirino dei vandali erano finiti esponenti di maggioranza: il sindaco Trento, un negoziante suo supporter e il presidente del consiglio comunale Francesco Sorace.