Montebelluna, bar troppo rumorosi: i residenti scrivono al sindaco
I residenti in centro storico si sono stancati di sentire musica ad alto volume, proveniente dai locali pubblici, nel cuore della notte.
Lamentano il mancato rispetto delle norme previste dal regolamento di polizia municipale e il primo luglio hanno presentato in comune, indirizzata al sindaco, al dirigente dell’ufficio ecologia, al comandante della polizia locale, una lettera in cui chiedono che vengano rispettate le norme.
La richiesta è accompagnata dalle firme di una ventina di residenti in centro storico, che hanno deciso di compiere questo passo dopo che i tentativi di ottenere più quiete di notte si erano rivelati inutili.
«Nonostante vari tentativi di risoluzione tramite il dialogo con gli esercenti interessati», spiegano, «il problema persiste e si aggrava specialmente durante le ore notturne. Quindi abbiamo deciso di fare questa lettera a sindaco, dirigente dell’ecologia e comandante della polizia locale sottolineando la necessità di far rispettare le normative in vigore in materia di disturbo del sonno e della quiete pubblica».
Alla loro richiesta hanno allegato anche quella parte del regolamento di polizia municipale che detta le regole da seguire: se si tratta di musica all’interno del locale, a meno che non sia insonorizzato, deve cessare a mezzanotte e non essere percepita all’esterno, se invece viene diffusa nelle aree esterne deve cessare a mezzanotte al venerdì, sabato e prefestivi e alle 23 negli altri giorni e il volume deve essere contenuto all’area interessata.
Ma a sentire i residenti così non avviene e così ecco che si sono rivolti al sindaco per ottenere la quiete notturna, soprattutto in questo periodo estivo.
«Il rispetto delle regole sulla quiete pubblica», hanno voluto far notare al sindaco, «è un aspetto cruciale per assicurare un ambiente salubre e confortevole per tutti”».
Adesso confidano nella pubblica amministrazione per non sentire più di notte decibel che oltrepassano le pareti.
«Confidiamo nell’impegno e nella sollecitudine della pubblica amministrazione nel prendere in considerazione le nostre richieste», affermano i firmatari della lettera al sindaco, «e nell’adottare eventuali azioni necessarie a garantire il rispetto delle normative».