Nubifragio su Vittorio Veneto, Ferrari si schianta in A27
Una bomba d’acqua si è abbattuta ieri lasciando una scia di danni in tutto il vittoriese. Il violento fortunale, accompagnato da grandine, si è verificato intorno alle 13. Un impressionante quantitativo d’acqua in pochissimi minuti si è riversato sulle strade cittadine trasformandole in fiumi. Fortunatamente, i chicchi di grandine, di piccole dimensioni, hanno limitato i danni.
Dopo questa prima ondata, poche ore dopo un altro violento acquazzone, sostenuto da un vento vigoroso, ha colpito la pedemontana vittoriese intorno alle 16.
Il maltempo ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno effettuato diverse operazioni di messa in sicurezza per rami e pali pericolanti in diverse vie cittadine.
I pompieri hanno effettuato interventi anche ad alcune cantine allagate in abitazioni.
Proprio la seconda ondata ha anche causato problemi in A27. È stata probabilmente proprio la pioggia a far perdere il controllo della Ferrari 296 Gts ad un uomo al volante della supercar di ritorno dal raduno a Belluno.
È stato il classico effetto acquaplaning a far finire l’auto contro il guardrail che divide le due carreggiate.
La vettura avrebbe colpito prima su un lato della strada per poi essere sbalzata contro il guardrail.
Nulla di grave per la coppia indonesiana all’interno della Ferrari, mentre sono stati molto pesanti i danni all’auto sportiva, con targa austriaca.
Cappella maggiore
Anche nel territorio di Cappella Maggiore, come negli altri comuni limitrofi, l’acqua è caduta copiosa, creando diversi disagi.
Ad andare sott’acqua è stata ancora una volta via dei Paolin, nella frazione di Anzano.
I cittadini da tempo invocano la pulizia dei fossi nel territorio comunale e anche questa volta l’acqua si è accumulata in fretta.
Sottopassi allagati a Oderzo
Ad Oderzo, la polizia locale ha diramato un allarme per i cittadini: «Attenzione, sottopassi allagati causa maltempo. Vista l’abbondante precipitazione in atto, si registrano vari sottopassi allagati. Si consiglia di prestare massima cautela e in caso di semaforo rosso acceso di evitarne l’attraversamento. Gli agenti di polizia locale e gli operatori del Comune sono a lavoro per ripristinare la situazione».
Domenica 30 giugno una tromba d’aria aveva travolto i territori di Pravisdomini e Meduna.
Apprensione a Castelfranco
Tutta la giornata si è vissuta con apprensione a Castelfranco.
L’arpav aveva impartito l’allerta arancione, la stessa diramata martedì quando la città è finita sotto acqua.
Per questa ragione alcuni residenti, in particolare a Bella Venezia, il primo luglio hanno di nuovo sistemato i sacchi di sabbia per salvare le proprie abitazioni.
Fortunatamente però sebbene abbia piovuto parecchio, e il cielo facesse paura, il bilancio è stato decisamente migliore rispetto a pochi giorni fa.
Nel capoluogo invece non si sono segnalate particolari criticità nonostante la pioggia.
Nella prima parte del pomeriggio a preoccupare in particolare sono stati alcuni minuti con forti raffiche di vento.
A Villorba un albero all’interno di un giardino privato è stato spezzato dalla forza del vento.
Il maltempo potrebbe continuare nelle prossime ore.
L’attenzione è massima al rischio di multicelle e supercelle, di solito portatrici di nubifragi, con grandine di media-grossa taglia, rese più pericolose da raffiche di vento. L’allerta dell’Arpav cesserà attorno alle 14 del 2 luglio.