Sedico, Roldo giura: «Distinti ma uniti». Attacchi dalla minoranza
Distinti ma uniti. Si è aperto un nuovo ciclo a Sedico, con il motto dichiarato in aula dal sindaco Christian Roldo che la sera del primo luglio, indossata la fascia tricolore, si è ufficialmente insediato giurando di rispettare la Costituzione.
Visibilmente emozionato, ha dichiarato in più occasioni di sentire “il peso della responsabilità” affidatagli dai cittadini, e di volersi impegnare per rispettare al meglio il ruolo di sindaco.
Ma le scorie della campagna elettorale, e soprattutto di quello che è successo prima delle candidature, non sono state dimenticate.
Gioia Sacchet, sconfitta per appena 67 voti, si è augurata che l’operato dell’amministrazione «sia sempre guidato dai principi e dai valori della Costituzione, senza secondi fini».
Dopo aver chiesto al sindaco se, come dichiarato in campagna elettorale, stia dedicando tutto il suo tempo al Comune o se continui a lavorare (Roldo sta lavorando 16 ore a settimana per la latteria di Soligo, dal 1° settembre sarà in aspettativa ha risposto), non ha lesinato attacchi alla vicesindaco Viviana Mussoi, auspicando in una sua «presenza costante” visto che negli ultimi cinque anni ha partecipato solo a 13 sedute su 49.
«Come piace dire alla consigliera Sacchet, Viviana Mussoi ha fatto il record di preferenze», ha risposto Roldo con fermezza. «I suoi voti meritano di essere riconosciuti. Il suo impegno lo giudicherete, il passato è passato».
Mussoi stessa ha dichiarato: «Mi rimboccherò le maniche perché me lo chiedono i cittadini. Con passione e impegno».
Decisamente meno saette nell’intervento di Stefano Deon, che di Sedico è stato sindaco per dieci anni.
Deon ha ringraziato i cittadini, il suo gruppo, la macchina comunale, augurato buon lavoro e assicurato che porterà avanti con impegno, con il collega Sebastiano Casoni, il ruolo di opposizione.
Casoni si è invece augurato che si continui a lavorare nelle materie che gli sono care e delle quali si è occupato: sport, cultura, associazionismo, «che creano comunità».
Convalidati gli eletti, è stato il momento del giuramento. Fascia tricolore indossata, emozionato, Roldo ha raccontato di quando è arrivata l’allerta arancione per maltempo, «e ho capito la responsabilità di essere sindaco».
A Deon è scappato un sorriso, perché lui ha vissuto da sindaco qualcosa come Vaia. «C’è molto da fare, ci sono importanti opere, progetti da portare avanti, ma lo sforzo più grande dev’essere valorizzare il nostro patrimonio umano, far sì che i cittadini si sentano parte di un unico progetto. Il nostro motto sarà Distinti ma uniti».
Quindi il sindaco ha comunicato la composizione della giunta («Ho cercato di far nuotare gli assessori nelle acque che conoscono»), le deleghe ai consiglieri.
Infine le formalità di rito. Eletti in commissione elettorale Devis Da Riz, Gianfranco De Bona e Gioia Sacchet (effettivi), supplenti Francesca Meneguolo, Davide Lovisotto e Santina Vieceli.
Eletta anche la nuova Commissione consiliare per la partecipazione e trasparenza.
Ne fanno parte il sindaco, per la maggioranza Alessandro Bianchet, Mimosa Kalaj e Gianfranco De Bona; per la minoranza Sebastiano Casoni e Sabrina De Toffol.
Definiti i rappresentanti nelle commissioni, il consiglio si è concluso con l’elezione di Gianfranco De Bona (maggioranza) e Sebastiano Casoni (minoranza) nel consiglio dell’Unione montana Valbelluna. Il sindaco ci entra di diritto.