Le visite a Trieste di Mattarella e Papa Francesco: ecco il programma

TRIESTE Dal G7 Istruzione a Mattarella e Papa Francesco. Trieste, da mercoledì e per cinque giorni, sarà la sede della 50esima Settimana sociale dei cattolici con requisiti di sicurezza che in particolare domenica, per l’arrivo del Santo Padre, saranno comparabili a quelli del G7 della scorsa settimana.

Già mercoledì pomeriggio, però, il livello di attenzione in piazza Unità sarà massimo visto che in occasione della cerimonia di apertura della Settimana sociale a prendere la parola per i saluti ufficiali sarà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

L’intervento di Mattarella

Il suo intervento è previsto tra le 17 e le 17.30. Il Capo dello Stato e il suo staff atterreranno attorno alle 14.30 all’aeroporto di Ronchi. Poi il trasferimento in auto a Trieste. Alle 18 è previsto il ritorno a Ronchi per il volo di rientro a Roma. Una presenza, quella di Mattarella, che sarà limitata solo alla partecipazione alla cerimonia di apertura della Settimana sociale: non sono previsti ulteriori appuntamenti pubblici.

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L’ultima volta in Friuli Venezia Giulia per il Capo dello Stato era coincisa con la cerimonia di conferimento, allo stesso Mattarella e all’ex presidente emerito della Repubblica di Slovenia Borut Pahor, della laurea honoris causa in Giurisprudenza da parte dell’Università di Trieste: era il 12 aprile scorso.

Risale invece a ormai un decennio fa la prima e finora unica visita in regione di Papa Francesco: era il 13 settembre 2014 e nel centenario dell’inizio della Grande guerra il Santo Padre volle recarsi a Redipuglia «per pregare per i caduti di tutte le guerre».

La visita del Papa

Domenica mattina Jorge Maria Bergoglio arriverà e ripartirà in elicottero. L’atterraggio è previsto alle 8 in Porto vecchio nelle vicinanze del Generali Convention center. Qui, sarà accolto dall’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, dall’arcivescovo di Catania Luigi Renna, presidente del Comitato organizzatore delle Settimane sociali, e dal vescovo di Trieste Enrico Trevisi.

Ci saranno anche il governatore Massimiliano Fedriga, il prefetto e il sindaco di Trieste Pietro Signoriello e Roberto Dipiazza, oltre a Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali. Al Convention center si aprirà la serie degli interventi davanti ai quasi mille congressisti: prima il saluto e l’introduzione degli arcivescovi Zuppi e Renna, poi il discorso del Santo Padre.

Al termine, Bergoglio incontrerà privatamente tre gruppi di persone: i rappresentanti delle diverse comunità religiose di Trieste, una cinquantina tra accademici e studenti dell’ateneo triestino, e un terzo gruppo composto da persone con disabilità e da migranti.

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Da Porto vecchio a piazza Unità in papamobile

Poco dopo le 10 il trasferimento a bordo della “papamobile” verso piazza Unità. Ancora da stabilire l’itinerario, che dev’essere scelto anzitutto in base ai criteri di sicurezza. Tra le opzioni sia il transito lungo viale Miramare, sia la via più breve, ovvero la nuova bretella che attraversa il Porto vecchio dall’area del Convention Center fino alla zona di Largo Santos.

Sabato è previsto un ultimo sopralluogo della Gendarmeria Vaticana, che come in ogni viaggio del Pontefice cura nel dettaglio i vari aspetti della sicurezza. La certezza è che una volta arrivato nei pressi della sede della Capitaneria di Porto, all’inizio delle Rive, Bergoglio scenderà dalla “papamobile” per salire a bordo della più piccola e compatta golf car, considerata ideale per muoversi a bassa velocità e in sicurezza in un contesto affollato come sarà quello di piazza Unità, consentendo al Santo Padre un contatto visivo con i fedeli a distanza ravvicinata. Un utilizzo, quello della golf car, ormai abituale come si è visto nelle recenti visite papali a Venezia e al G7 in Puglia.

La messa e l’angelus

Quindi, la massima autorità della Chiesa cattolica salirà sul palco, largo quasi 60 metri, che si sta allestendo in questi giorni in piazza, sul quale celebrerà la messa e reciterà l’angelus. Già esauriti da giorni i poco più di 8 mila posti a sedere disponibili, che saranno collocati all’interno del perimetro protetto di piazza Unità.

Solo chi ha già il pass potrà entrare, ma per consentire agli altri fedeli di avvicinarsi al cuore della celebrazione saranno posizionate attorno al perimetro della piazza e sul lato mare delle torri audio, offrendo così, quantomeno, la possibilità di ascoltare la voce del Pontefice.

La viabilità

Il traffico veicolare lungo le Rive sarà ovviamente interdetto, com’è avvenuto per il G7. Al termine della celebrazione, verso le 12.30, Papa Francesco si sposterà verso il Molo IV dove, dopo il saluto delle autorità, risalirà sull’elicottero per tornare in Vaticano.