Stop alle auto, ponte del Diavolo solo pedonale per consentire i lavori di consolidamento
CIVIDALE. Da martedì 2 luglio (salvo intoppi meteo) al 10 luglio il ponte del Diavolo resterà precluso al transito veicolare, in entrambe le direzioni, per consentire lo svolgimento di una serie di interventi di consolidamento dell’infrastruttura, sulla quale sarà comunque consentito il passaggio pedonale. In programma ci sono il taglio del manto stradale all’inizio del ponte, sul lato della chiesa di San Martino (con rimozione dei cubetti in porfido, scavo e posa di un canale di drenaggio), l’esecuzione di un carotaggio alla base del parapetto a valle, per l’installazione di un gocciolatorio, e infine la realizzazione di un getto in cemento armato.
Procede dunque il piano di rinforzo del passaggio sul Natisone, che richiederà numerosi ulteriori step (gli oneri complessivi sono stimati sull’ordine dei 700 mila euro) la cui impellenza è stata ricordata nel corso dell’ultima seduta consiliare dalla consigliera di minoranza Elena Domenis, nell’ambito dell’accesa discussione innescata dalla «abnorme» – a giudizio dell’opposizione – previsione di spesa per l’efficientamento energetico e l’adeguamento in funzione antisismica del teatro Ristori. «Abbiamo assistito ad alcuni lavori preliminari, ma il grosso resta da fare», ha ribadito l’amministratrice, evidenziando la sproporzione fra l’opera ipotizzata per il Ristori e quella, «che ha appunto carattere d’urgenza», programmata sul simbolo di Cividale.
«Sono in partenza – ha risposto l’assessore competente, Giuseppe Ruolo – nuove azioni manutentive, dopo i sondaggi eseguiti di recente: il piano di rinforzo procede, dunque», in attesa del reperimento dei fondi necessari per l’attuazione del progetto completo.
Allo scopo il sindaco Daniela Bernardi ha consegnato all’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, le progettazioni relative sia al ponte del Diavolo che a quello nuovo, a sua volta bisognoso di alcune attività di sistemazione. «La Regione – ha ricordato Ruolo – ha creato un portale relativo proprio ai ponti, sul quale il Comune di Cividale ha già inserito tutti i dati di propria competenza e interesse. Ora – conferma – ci stiamo impegnando nella ricerca delle risorse».
Nel frattempo, restando in campo viabilistico, non si intravedono prospettive di marcia indietro (nonostante gli auspici della minoranza) sull’assetto dei parcheggi a pagamento: «Quello, controllato, del piazzale dell’ex ricreatorio – ha detto l’assessore – non era in realtà libero neanche prima, essendo disciplinato da disco orario; fra l’altro era il sito in cui si registrava il maggior numero di infrazioni e quindi di multe, per inosservanza dei limiti per il posteggio. Nei primi tre mesi di funzionamento abbiamo incassato 1.081 euro, pertanto le proiezioni sui 12 mesi portano a circa 4.500 euro, ma l’utenza dovrebbe essere in crescere e dunque si potrebbe arrivare a una somma maggiore».
E la divulgazione dei dati è stata una manna, per la minoranza: «Mille euro in tre mesi sono una cifra ridicola. Sappiamo tutti – ha commentato la capogruppo dei Civi_Ci Emanuela Gorgone – quale sia il funzionamento dell’area. Sui social c’è una documentazione fotografica quotidiana, che attesta la presenza di un’unica macchina, cui praticamente si deve la metà dell’incasso».