Chiara Ferragni e Karol G, ci portano alla nuova «sessualizzazione» della donna
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Eccola in due pezzi a pois, con il didietro nudo in primo piano o fasciata in una combinaison di ciniglia beige anni 70 perfetto solo addosso a una quattrenne. E poi, outifit sempre più minimali quasi inversamente proporzionali al suo buonumore. Come se la sessualizzazione (appunto) del suo corpo fosse l’ultima spiaggia o l’unica trovata per riemergere dal panettone gate e dal (dolorosissimo) divorzio. In un incubo fashionista in cui, alla fine, vince purtroppo solo il cattivo gusto. Così sotto ai suoi post su Instagram finiscono commenti di questo tenore: «Più soldi hanno, meno sanno vestirsi»; «Sono io o gli outfit sono orribili?»; «Chiara vestita sempre peggio»; «Ma cresci dio cristo, sembri una dodicenne».
Oppure, ancora, a chiosa di una foto ricordo con Karol G: «Due scappate di casa». Ed è un vero peccato perché, al momento, se sei una donna non c’è niente di più figo che farti fotografare accanto alla cantante colombiana, la prima a debuttare al n° 1 di Billboard con un disco tutto in spagnolo, e l’unica a riuscire nel reggaeton, genere musicale tutto al testosterone. Tra l’altro, sembra che quella che i fan chiamano “bichota”, femminilizzazione dello stesso termine usato fino a oggi solo per uomini forti e potenti (ok, narcotrafficanti), abbia imparato a cancellare ogni filtro dalle app per farsi vedere così com’è, per mostrare se stessa insomma. E la spregiudicatezza dei suoi desideri: «"Bichota" significa sentirsi sexy, provocanti, coraggiose, emancipate, si traduce in motivazione personale e sicurezza di sé», ha raccontato a Vogue Mexico che le ha dedicato una copertina. «Ha smesso di essere una canzone ed è diventato un movimento di donne emancipate, di donne che, anche se sono tristi, sanno che dentro di loro c'è la risposta per uscirne e per ottenere qualsiasi cosa», ha dichiarato Karol G. Non è sembrato solo un caso quindi che Chiara fosse al Forum a cantare Mañana Será Bonito, Domani sarà bellissimo, o Amargura, Amarezza.
Chiara Ferragni pareva la donna poster perfetta per un messaggio di rivincita e speranza per tutte quelle che sono state mollate e hanno smesso di piangersi addosso. Possibile che fosse tutto studiato? Di certo si sa che a Forte dei Marmi la fashion influencer più dotata di sempre non ha trovato niente di più creativo da esibire di gonne inguinali da cui spuntano body intimi o triangolini di lycra colorata sui seni sempre più piccoli. Del resto i milioni di like per ogni scatto sono solo un tenero lontano ricordo e tornano le rare volte in cui ricompaiono i biondi figli o Paloma, il golden retriever ormai adolescente.
E adesso? Consiglio. Rivestirsi, per piacere. Schiena dritta, testa alta e sfoderare tutta l’eleganza del mondo. Se non ci riesce Chiara Ferragni, abolite la settimana della moda. Chiudete tutto e ciao.