Gorizia, la nuova assemblea del GectGo: cinque conferme e due volti nuovi
GORIZIA. Cinque conferme e due volti nuovi. Il Consiglio comunale di Gorizia ha scelto, a tarda sera, i nomi dei sette componenti goriziani dell’assemblea del GectGo, il Gruppo europeo di cooperazione territoriale. L’organismo si compone di 14 membri: 7 espressi, appunto, dal Comune di Gorizia, 5 dalla municipalità di Nova Gorica, i restanti due da Šempeter Vrtojba. «Sono nomine - ha spiegato il sindaco Rodolfo Ziberna - a titolo gratuito, nel senso che non è previsto alcun tipo di compenso. Si tratta di persone molto preparate che mettono a disposizione della collettività e della collaborazione transfrontaliera le loro competenze».
Le conferme
È stato lo stesso primo cittadino, in aula, a tratteggiare velocemente le figure dei sette componenti. Partiamo dai confermati. «Ci sono Roberta Chersevani, presidente dell’Ordine dei chirughi e odontoiatri e da diversi anni coordinatrice della commissione sanità dello stesso Gect; Pierluigi Medeot che è segretario generale della Cciaa Vg e, francamente, non ha bisogno di grandi presentazioni; Paolo Petiziol è il presidente (va verso la riconferma, ndr), un grande presidente, di cui andiamo orgogliosi, un uomo molto conosciuto nelle cancellerie europee, un visionario; Alessandro Puhali che, oltre alla sua esperienza professionale in un istituto bancario, ha acquisito, attraverso la sua grande passione, un’ampia conoscenza dei collegamenti ferroviari tant’è che presiede la commissione. Ultimo ma sicuramente non per importanza Livio Semolič dell’Skgz e fine conoscitore delle dinamiche delle due città e della collaborazione transfrontaliera».
Le new entry
Il sindaco è passato, quindi, alle new entry, a cominciare da Chiara Ascari «laureata in Scienze internazionali e diplomatiche e che ha lavorato anche al Parlamento europeo» per passare a Nevio Costanzo «che ha accumulato un’importante esperienza nell’ambito di Interreg ed è anche un esperto di cicloturismo e piste ciclabili. Tutti e sette hanno le caratteristiche previste dallo Statuto, sono nomi vagliati attentamente dal Comune, sono persone di grande capacità ed efficacia».
Ziberna, in aula, ha ricordato brevemente l’importante ruolo svolto dal GectGo in ottica 2025. «Nei suoi primi anni, il Gruppo svolgeva una funzione più circoscritta. Partecipò a tre richieste di contributo all’Ue, portando a casa due finanziamenti per complessivi 10 milioni: Salute-Zdravstvo e Isonzo–Soča. Poi, il suo ruolo si è ampliato. E se non ci fosse stato questo organismo, sarebbe stato molto più difficile intercettare l’opportunità eccezionale della Capitale europea della cultura». La nuova assemblea rimarrà in carica per un quadriennio. «Credo che, in proiezione futura, passato Go!2025, il Gect debba continuare a svolgere, in modo ancora più incisivo, questo ruolo di “ponte”. I tre Consigli comunali dovranno acquisire la consapevolezza che alcune cose di possono fare meglio se fatte insieme, come ad esempio la promozione del territorio».
La votazione
Alla fine, la delibera è passata praticamente all’unanimità con 36 voti favorevoli e un astenuto. Chi? Franco Zotti, come da copione.