Scena muta alla maturità, se le tre studentesse faranno ricorso tutta la classe potrebbe dover rifare l’esame
Non sembrerebbero essere emerse delle criticità nelle procedure messe in atto dalla commissione d’esame al liceo Marco Foscarini di Venezia nella correzione della seconda prova della 3A del liceo classico. L’Ufficio Scolastico Regionale, dallo scoppio della protesta delle tre studentesse che hanno fatto scena muta all’orale in segno di disubbidienza civile per la pioggia di insufficienze nella versione di greco, ha scelto la via del silenzio e non commenta la situazione.
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Fa però presente che l’ispezione era avvenuta già la scorsa settimana e che nel momento in cui il pacco delle prove è stato sigillato e riposto nella cassaforte della scuola, non devono essere emerse criticità.
A chiedere maggiori verifiche sulle procedure era stato il Ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara e, da quanto risulta, la vicenda ormai si è chiusa.
Si potrà però riaprire solo se le tre studentesse - Linda Conchetto, Virginia Gonzales e Lucrezia Novello - faranno ricorso al Tar. Qualora questo avvenisse, in caso di vittoria tutta la classe dovrebbe rifare l’esame di maturità.
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Per capire cosa effettivamente è successo al momento della correzione della seconda prova della classe, che aveva la docente Carmelita Pettenà del liceo Franchetti di Mestre come commissaria, bisognerà quindi aspettare un eventuale ricorso.
Dal Foscarini non esce nemmeno una parola sulla vicenda, dal momento in cui la preside Alessandra Artusi si è chiusa nel silenzio dall’inizio della vicenda.