Conegliano, sprangate a sedie e televisori nel video trap all’ex Zanussi
Sprangate alle attrezzature comunali, sedie e banchi di scuola lanciati per aria, così anche televisori, il trapper Sultan e gli amici della sua gang hanno violato l’ex Zanussi.
Un nuovo videoclip è stato girato quasi interamente nell’area di proprietà del Gruppo Grigolin.
ì sono ancora depositati materiali del Comune. Una parte dei 100 mila metri quadrati di quello che diventerà il Borgo Verde progettato dallo studio Stefano Boeri architetti, infatti è ancora di proprietà del Comune di Conegliano.
Fino a qualche anno fa l’ex zona industriale era un magazzino comunale con documenti e vari materiali non più utilizzati.
Fu in parte liberato in seguito a un incendio doloso, probabilmente causato sbandati e dopo che è stato realizzato il nuovo magazzino comunale in via Maggior Piovesana.
Nell’ex Zanussi rimangono ancora deposito alcuni materiali in disuso.
Nell’ultimo video pubblicato in questi scorsi giorni, “Street 4”, nella “tradizione” del trapper italo marocchino ricompaiono i riferimenti alla droga.
Anzi l’allusione a come si possano fare i soldi è esplicito.
«Scendevo da una macchina salivo sopra un’altra – canta il trapper – business di. .. (sembra fare riferimento alla cocaina anche se non compare nel video ndr), business di zatla (in arabo l’hashish)».
Una delle novità è invece rappresentata dai danneggiamenti. Vecchi macchinari vengono presi a sprangate, vengono lanciate sedie di scuola e televisori.
Insomma, prima che prendano avvio le demolizioni dell’area Zanussi per costruire il Borgo Verde progettato dall’archistar Stefano Boeri, Sultan e la sua gang hanno iniziato le distruzioni a loro modo.
Nel precedente video uscito due settimane fa, insieme a un altro trapper avevano raggiunto le 100 mila visualizzazioni sui social.
Nel mondo parallelo dei social sono le views a contare, anche se non portano direttamente a monetizzare su Instagram.
“Street 4” è il titolo del filmato ambientato all’ex Zanussi, una parte come sempre è girata al Biscione.
L’area è privata e vi è il divieto di accesso, tanto più se vengono compiuti atti di teppismo.
Le forze di polizia stanno monitorando quanto accaduto.
Brahim Erradi, in arte Sultan, ha un foglio di via dalla città di Conegliano, che continua a ignorare. Anzi si sbeffeggia delle istituzioni e, a chi osa censurare i suoi atteggiamenti, sempre sui social risponde con delle stories: «Pagliacci».