Rete Ami, si riparte Aprono le porte di dieci ecomusei
Ivrea
Torna la rete museale Anfiteatro morenico Ivrea (Ami) e riaprono al pubblico i siti museali che, insieme alle chiese del circuito chiese romaniche Ami, rappresentano una delle principali attrattive culturali dell’area durante la stagione estiva. L’iniziativa, come consuetudine, coinvolge e promuove un gruppo di piccoli siti museali locali che, nel loro insieme, sono rappresentativi della cultura, delle tradizioni, della storia e del paesaggio dell’Anfiteatro morenico di Ivrea, territorio particolarmente vocato ad un turismo culturale e ecosostenibile.
I siti museali aderenti al circuito sono dieci e saranno aperti contemporaneamente tutte le domeniche a partire dal 7 luglio fino al 20 ottobre con orario 10-12 e 15-18.
I siti museali che partecipano all’iniziativa sono: museo Gran masun di Carema, Ecomuseo della castagna di Nomaglio, museo della civiltà contadina di Andrate, museo La Bötega del Frér di Chiaverano, casa della Resistenza di Sala Biellese, ecomuseo Storie di carri e carradori di Zimone, museo all’aperto Arte e poesia Giulia Avetta di Cossano, ecomuseo L’Impronta del ghiacciaio di Caravino, museo dalla saggina alla scopa di Foglizzo, museo civico Nòssi Ràis di San Giorgio Canavese.
La rete museale Ami, progettata e gestita dall’Ecomuseo Ami, è sostenuta dalla Fondazione Crt, dall’Aeg cooperativa, da Conedia e da Carbomech, cofinanziata dai Comuni aderenti, e si propone di valorizzare i siti museali coinvolti attraverso l’impiego diretto di giovani del territorio che, appositamente selezionati ed assunti, gestiranno i musei per tutto il periodo estivo. In questo modo, con aperture congiunte, si consente ai visitatori di avere riferimenti precisi. «In quest’edizione – spiega la presidente Laura Salvetti – ci saranno anche una serie di novità legate agli eventi nei musei del circuito. Abbiamo programmato una vera e propria stagione culturale all’interno dei siti museali con spettacoli, incontri e soprattutto mostre in modo tale da animare la stagione estiva ed attrarre nuovo pubblico di visitatori» La prima è a Carema.