Segusino, demolisce il negozio a bastonate e prende a pugni il proprietario
foto da Quotidiani locali
Entra nel negozio di ferramenta, inizia a spaccare tutto con un bastone e prende a pugni il titolare. Dino Zago, elettricista commerciante 61enne di Segusino, è stato aggredito il 6 luglio ed è finito in pronto soccorso.
Sono dovuti intervenire carabinieri e il personale del Suem per sedare un venticinquenne di Vidor andato in escandescenza verso le 10.
Il giovane stava girando il paese già dal primo mattino. Quando è entrato nell’attività Zd di via Carso ha perso la testa.
«Ho visto questo giovane che entrava nel magazzino, ha preso un’accetta e con un bastone ha iniziato a battere a destra e sinistra, qualsiasi cosa trovava la rompeva», spiega il negoziante, che nel pomeriggio era ancora in ospedale, a causa di una sospetta frattura al costato. «Ha spaccato dei bidoni e anche il contenitore dell’acqua piovana».
Il ventenne sembrava in preda ad un lucido raptus. «Vedi e non mi dici niente? » affermava quasi con un tono di sfida verso il negoziante. «All’inizio ho cercato di fermarlo con le buone, spiegandogli che era una proprietà privata– afferma Zago –. Lui diceva che “doveva fare il suo lavoro”. Poi ha visto la porta con scritto uscita e gli ho detto che poteva andare fuori».
Il giovane invece ha continuato a rimanere lì facendo danni. «Quando gli ho detto che stavo chiamando i carabinieri, mi ha risposto: “Chiamali, chiamali, ti dò io il cellulare, vedrai come andrà a finire».
A quel punto il sessantenne, dopo aver allertato il 112 ha cercato di rendere inoffensivo il ragazzo.
«Voleva distruggermi anche l’altro magazzino, a quel punto l’ho preso per tirarlo fuori ma lui mi ha tirato un pugno sul costato e mi ha fatto cadere a terra», racconta il commerciante. «Avevo paura che mi uccidesse, allora mi sono allontanato».
Dopo alcuni minuti è arrivata una pattuglia dei carabinieri di Col San Martino, insieme a un’ambulanza. Il personale del Suem ha sedato il giovane che quindi è stato bloccato e portato via.
Dino Zago, è molto conosciuto e stimato, la ferramenta ha oltre cinquant’anni, fu avviata dal padre ed è uno dei negozi storici di Segusino.
Il 61enne ha passato l’intera giornata in ospedale, sottoposto anche a radiografia per le lesioni alle costole.
«Potrebbe anche tornare, ha paura anche la mia dipendente, come dobbiamo comportarci?», il commerciante esprime il timore di un intero paese.
La sindaca Gloria Paulon si è subito preoccupata per quanto accaduto e si è messa in contatto con il commerciante.
Quel giovane non era mai stato visto a Segusino. «Ha provocato danni in negozio e colpito il titolare», conferma la sindaca. «Nessuno aveva mai visto prima di oggi questo ragazzo, non è residente a Segusino, non si sa per quale motivo si sia comportato così. Immagino fosse sotto l’effetto di qualcosa».
Alle 8.10 il venticinquenne si trovava a poche decine di metri in viale Italia. Era entrato nella tabaccheria Carmen per prendere un gratta e vinci e delle sigarette. «Una persona che non avevamo mai visto prima – spiega la titolare –. Qui non ha dato problemi, ha comprato qualcosa ed è andato via a piedi».
Rimane ancora più inspiegabile come dopo nemmeno un paio d’ore abbia perso la ragione. Due settimane fa a Segusino era stato bloccato dai militari dell’Arma un 33enne marocchino, che aveva creato disturbo al bar La Pesa, minacciando dei clienti. L’uomo, alterato dall’alcool, brandiva dei coltelli. A differenza del giovane di ieri, il 33enne era già noto in paese per i suoi comportamenti sopra le righe.