Rapina una sala slot e poi abbandona i vestiti: denunciato un 57enne di Monselice
Ci sono voluti più di sei mesi di indagini, ma il delinquente è stato identificato. Tradito dai vestiti che indossava durante la rapina, e poi abbandonati.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Este, a inizio luglio, a conclusione di ininterrotte indagini avviate nel mese di dicembre 2023, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rovigo un cittadino italiano 57enne, domiciliato a Monselice, ritenuto responsabile, in ipotesi accusatoria, di rapina aggravata consumata il 28 dicembre 2023, alla sala slot “Las Vegas” di Este (PD).
Nel pomeriggio del 28 dicembre 2023, un rapinatore solitario armato di coltello, con viso parzialmente travisato, ha fatto irruzione all’interno della sala slot, intimando alla proprietaria di consegnare l’incasso della giornata ammontante a mille euro per poi fuggire a piedi.
Sul posto sono intervenuti i militari del Norm di Este, che, oltre a raccogliere la denuncia, hanno acquisito le immagini della videosorveglianza del locale e di altri esercizi ubicati nelle vicinanze, riuscendo a focalizzare il viso del rapinatore.
Il sopralluogo eseguito nelle vicinanze della sala slot ha inoltre permesso di rinvenire alcuni capi di abbigliamento abbandonati dal rapinatore, in particolare un giubbotto, un berretto di lana e una sciarpa che, sequestrati, sono stati inviati al Ris di Parma per le analisi biologiche.
Nelle settimane successive, i militari del Norm hanno scandagliato le sale slot della Bassa padovana, riuscendo a individuare e poi identificare a Monselice un soggetto molto somigliante al rapinatore ricercato al quale successivamente, nel corso di una perquisizione, sono state sequestrate le scarpe, identiche a quelle utilizzate dal rapinatore.
L’esame delle analisi morfologiche dei caratteri somatici e quelle biologiche sul Dna hanno dato esito positivo, confermando gli elementi probatori raccolti dai militari del nucleo operativo.
Il procedimento è in fase di indagini preliminari e la colpevolezza dell’indagato potrà essere provata solo all'esito del giudizio.