Si è spento il sorriso di Roberta D’Argenio, volto storico di Ca’ Foscari
foto da Quotidiani locali
Lutto a Ca’ Foscari, morta Roberta D’Argenio, membra del senato accademico e segretaria del Cesa. Quarantasette anni, con alle spalle una carriera quasi ventennale come dipendente dell’Ateneo, è mancata nella notte tra martedì e mercoledì.
A Ca’ Foscari ha lavorato per quasi dieci anni nell’Area Bilancio e Finanza, dove è stata anche referente del Settore Bilancio, dal 2015 al 2020 è stata segretaria amministrativa dell’European Center for Living Technology e, dal 2020 era segretaria del Centro Cesa, svolgendo funzioni di supporto agli organi di governo e ai direttori di diversi centri. Attualmente era anche componente del Senato Accademico, al suo secondo mandato, e componente della commissione senatoriale per i rapporti istituzionali con i Paesi extra-europei.
Una delle sue ultime apparizioni pubbliche è stata nel febbraio 2024, quando pronunciò un emozionante discorso a nome del PTA durante l’inaugurazione dell’anno accademico di Ca’ Foscari, il cui messaggio per intensità e profondità era stato colto da tutti gli ospiti e anche dal Ministro Anna Maria Bernini, che ne era rimasta colpita.
«Una persona dedita con passione al suo lavoro, sempre pronta a offrire il proprio contributo per il bene dell’Ateneo, con spirito di servizio e generosità» hanno commentato la rettrice Tiziana Lippiello e il Direttore Generale Gabriele Rizzetto, «Collega preziosa e sensibile, amava capire a fondo le cose, approfondirle e fare quanto nelle sue possibilità per migliorarle. Anche da senatrice, la ricordiamo per il suo impegno costante e instancabile. Ci uniamo al dolore della sua famiglia e dei suoi cari per questa perdita così dolorosa e prematura. Roberta lascia a Ca’ Foscari un vuoto incolmabile».
Il ricordo di Katia Spoldi e Antonio Ruzza, componenti del Senato Accademico: «Roberta, nonostante le difficoltà dell'ultimo periodo, ha dimostrato con forza e determinazione di volerci essere. Continueremo il nostro lavoro in Senato accademico con lo spirito di squadra che avevamo impostato insieme, anche per lei».
Il ricordo delle colleghe e dei colleghi del Cesa sottolinea il suo entusiasmo per il lavoro: «Ha saputo creare e guidare con grande competenza un team di valore che, pur nelle difficoltà di questo ultimo periodo, ha fatto tesoro dei suoi insegnamenti».