Venezia, pugno duro contro i manolesta, espulse dalla città due borseggiatrici

foto da Quotidiani locali

Proseguono incessanti i servizi straordinari di controllo del territorio svolti dalla Polizia di Stato di Venezia, finalizzati al contrasto del fenomeno dei borseggi nel centro storico di Venezia, in particolare durante questi mesi estivi, dove la città lagunare risulta ancor più interessata da un notevole afflusso di turisti e viaggiatori.

Nella giornata di mercoledì 10 luglio, infatti, è stato effettuato un servizio mirato di polizia finalizzato a prevenire tale tipologia di reato predatorio a piazzale Roma e alla Stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia coordinato dal Commissariato di San Marco, con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e personale della Questura e squadra mobile.

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Non solo è stata rafforzata la vigilanza dei luoghi della città lagunare che di solito sono maggiormente interessati dal fenomeno predatorio, ma gli agenti sono riusciti a intercettare nei pressi della stazione ferroviaria due cittadine straniere che, con fare sospetto, stavano osservando gli effetti personali e i bagagli di alcuni turisti.

Le stesse, alla vista degli operatori, hanno cercato di dileguarsi tra la folla, ma sono state prontamente intercettate e condotte negli uffici della questura: sulla scorta dei numerosi precedenti è stato loro notificato il provvedimento di Via obbligatorio dal Comune per la durata di 3 anni.

«I due provvedimenti emessi nella giornata di mercoledì» fa sapere la Questura «si aggiungono alle ulteriori misure di prevenzione irrogate dal Questore dall’inizio di giugno, che hanno permesso di incrementare il livello di sicurezza complessivo della città mediante 26 Fogli di Via obbligatori ( in aumento rispetto ai 23 Fogli di Via Obbligatorio irrogati nello stesso periodo del 2023) a conferma del sempre maggiore impegno in campo profuso dalla Polizia di Stato di Venezia nel contrasto a tale fenomeno».

Inoltre è proseguita anche nella mattinata di mercoledì 10 luglio, in prossimità del Ponte di Rialto, la campagna di sensibilizzazione realizzata dalla Questura di Venezia con la collaborazione della Sezione polizia Ferroviaria di Venezia sul fenomeno dei borseggi, nonché sulle truffe ordite attraverso il gioco “tre scatolette” rivolta ai cittadini ed ai turisti in visita alla città lagunare.

Anche in questa occasione è stato allestito uno stand dove gli operatori di polizia hanno distribuito opuscoli informativi in lingua inglese con consigli ed informazioni utili su come evitare di cadere vittima di borseggi e di truffe ad opera degli “scatolettisti”.