L’ondata di caldo soffoca Trieste. Prevista una tregua domenica, poi tornerà l’afa
TRIESTE L’anticiclone nordafricano – questa volta privo del consueto nomignolo tratto dal mito – imperversa sul Mediterraneo e fa sentire i suoi effetti anche a Trieste. Già giovedì il ministero della Salute ha inserito il capoluogo giuliano fra le città italiane da bollino rosso, condizione che rimarrà invariata nella giornata di oggi, venerdì 12 luglio, per scendere invece a un livello di allerta giallo (che non richiede particolari precauzioni) sabato.
La giornata
L’innalzamento delle temperature ha colto di sorpresa molti triestini, che nelle ultime settimane avevano ormai fatto l’abitudine a un meteo insolitamente fresco per questo periodo estivo. Così è presto iniziata la corsa alla ricerca dell’ombra o dell’aria condizionata: talmente agognata che perfino alla sera, quando pure l’aria è più fresca, i dehors dei ristoranti apparivano stranamente vuoti, con i tavolini all’interno stipati di persone come fosse gennaio per godere del condizionatore. E durante le ore di luce immancabile l’esodo in direzione di Barcola: tanti hanno resistito al sole, altri si sono rifugiati sotto gli alberi o sguazzando nel mare.
Le previsioni
Fin quando continuerà l’ondata di caldo? Sicuramente per tutta la giornata di venerdì e per buona parte di sabato, con le temperature massime che sulla costa rimarranno superiori ai 30 gradi. Arpa Fvg prevede quindi «un’attenuazione dell’afa tra sabato e domenica», che nelle aree montane coinciderà con l’arrivo di alcuni temporali (possibili in pianura e non esclusi anche sulla costa).
Ma non è il caso di esultare: «Lunedì – prosegue Arpa – le temperature risaliranno nuovamente», tornando ai livelli di queste ore. Per buona parte della prossima settimana l’afa non mollerà perciò il suo mordente: temperature «decisamente alte, grossomodo quelle di questi giorni». Gettare più in là lo sguardo è prematuro, ma la speranza è che la prossima settimana, con il passare dei giorni, la situazione possa lentamente migliorare.
Le chiamate al Pronto soccorso
La prima e più importante conseguenza dell’ondata di caldo è ovviamente legata ai danni per la salute. Da due settimane a questa parte gli accessi al Pronto soccorso sono aumentati del 15-20 per cento: «Alcune richieste sono connesse al caldo – spiega il direttore Franco Cominotto – altre invece sono traumi minori, come cadute banali, ferite o tagli, frequenti d’estate».
Se, mediamente, fra l’ospedale di Cattinara e il Maggiore gli accessi giornalieri non superano le 200 unità, nelle ultime due settimane hanno raggiunto picchi di 260.
Comunque, «il numero di anziani disidratati è sotto controllo – rassicura Cominotto – benché d’estate si soffra anche per carenza di personale, ferie e mancate sostituzioni, creando difficoltà all’organizzazione dei turni».
L’allarme dei medici
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Alla luce del quadro finora delineato, la Società italiana di medicina ambientale (Sima) ha diffuso giovedì un comunicato in cui si allerta del «serio pericolo per la salute umana» rappresentato dall’ondata in corso.
«Il caldo eccessivo può alterare il sistema di regolazione della temperatura corporea – spiega il presidente della Sima Alessandro Miani –. L’umidità impedisce al sudore di evaporare, con il calore corporeo che aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare organi vitali e il cervello». I disturbi vanno dai crampi agli svenimenti, ma comprendono anche «problemi gravi», come la congestione e la disidratazione. I soggetti più esposti sono anziani, bambini e persone con patologie preesistenti.
I consigli
Per questo motivo, i medici consigliano di uscire di casa solo nelle ore più fresche (evitando l’attività sportiva all’aperto nelle ore più calde), di assicurare un adeguato ricambio di aria in casa e fare docce frequenti con acqua tiepida. Inoltre, sarebbe opportuno assumere almeno un litro e mezzo di acqua durante la giornata, evitare alcolici e preferire cibi che contengono molta acqua, come frutta e verdura.
Quando si esce di casa, è preferibile proteggere gli occhi con occhiali da sole e prevenire scottature, indossando abiti in fibre naturali e indumenti traspiranti, meglio se di colore chiaro.
Gli effetti sugli animali
Gli effetti del grande caldo si fanno sentire anche sugli animali. Le cliniche veterinarie triestine raccontano di un aumento delle richieste di soccorso: frequenti i colpi di calore e la dissenteria come effetto delle elevate temperature.
Le raccomandazioni dei veterinari cambiano da animale ad animale. In linea generale, il consiglio è di portare all’esterno gli animali domestici soltanto nelle ore più fresche, assicurandosi che abbiano sempre a disposizione dell’acqua. —
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