Anziani morti in casa da giorni, martedì i funerali della coppia: «Un dolore grandissimo. Adesso cerchiamo una famiglia per il cane»
UDINE. Assieme anche nell’ultimo saluto. La breve cerimonia funebre per dire addio a Ivan Cozianin, 77 anni, e alla compagna 83enne Tatjana Bencan, trovati senza vita, martedì mattina, nel loro appartamento, al civico 57 di via Bariglaria, è stata fissata per martedì, alle 10, alle casa funeraria Mansutti. Le salme, dopo la cerimonia di saluto, saranno cremate.
I corpi di Cozianin e Bencan erano stati trovati già in avanzato stato di decomposizione. I primi ad arrivare nell'appartamento di via Bariglaria, al secondo piano della scala C del condominio Udine Est, erano stati, verso le 9 di martedì, i vigili del fuoco, entrati nell'abitazione dall'esterno, attraverso una finestra chiusa con l'autoscala.
Ivan Cozianin è stato trovato accasciato a terra davanti all'ingresso della camera, mentre Tatjana Bencan era a letto. Ivan, dunque, secondo l'ispezione del medico legale, è morto per primo. La morte di Tatjana, ormai completamente dipendente dal compagno, è avvenuta in seguito: non potendo provvedere alle proprie necessità è morta di stenti.
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La Procura di Udine, con il pm Claudia Finocchiaro, ha ritenuto di non dover disporre l'autopsia sui corpi. Già martedì mattina il professionista, come detto, aveva attribuito il decesso della coppia, risalente dai 5 ai 7 giorni prima, a cause naturali. Per questo non è stata evidenziata la necessità di ulteriori accertamenti ed è stato rilasciato ai familiari il nulla osta per il funerale.
Nell'abitazione c'era anche il pastore tedesco della coppia, Black, ancora vivo. L’animale è stato portato in canile e attende una famiglia che si prenda cura di lui. «Una tragedia dolorosissima – si sfoga Lorenzo Cozianin, il fratello di Ivan –. Non potremo mai dimenticare quello che è successo. Adesso devo trovare la forza per andare avanti e portare avanti quello che mio fratello Ivan mi ha insegnato. Da lui ho imparato tanto. Ritengo che sia un importante, durante la propria vita, lasciare un’impronta di se stessi tale da permettere a chi verrà dopo di noi di continuare a percorrere la strada migliore. È proprio questo che ha fatto mio fratello. Siamo sconvolti dal dolore».
Lorenzo Cozianin auspica che Black, il pastore tedesco della coppia, che, come detto, si trova in canile, venga al più presto adottato. «Il pensiero va anche al povero Black, che sta soffrendo moltissimo – le parole di Cozianin –. So che diverse persone hanno chiesto di poterlo adottare e noi abbiamo intenzione di favorire questa soluzione. Merita di trovare una famiglia che si prenda cura di lui».