Ivrea, il valore degli immobili resta ai minimi: è il più basso della Città metropolitana
Ivrea
Il valore degli immobili della città di Ivrea tiene rispetto agli ultimi due anni. Un dato in controtendenza rispetto a tutti gli altri Comuni del Canavese dove il calo, seppur minimo, è evidente. Ma le buone notizie si fermano qui perché a Ivrea il valore degli immobili continua a restare il più basso della Città metropolitana, se paragonato alle città di medie dimensioni della prima e della seconda cintura torinese. I dati arrivano dal borsino immobiliare redatto dalla Fimaa di Torino, la Federazione italiana mediatori agenti d’affari. I dati si riferiscono al 2023 sulla base delle transazioni registrate all’Agenzia delle entrate e quindi molto aderenti alla realtà. Ma non è sempre stato così. Mai come negli ultimi anni il valore al metro quadro delle case civili è così basso. In un decennio il calo oscilla tra il 27 e il 42%.
Partiamo dagli appartamenti di pregio che nel 2023 sono stati venduti tra i 1.000 e i 1.400 euro a mq, esattamente gli stessi valori del 2022 e del 2021. Il valore degli appartamenti medi (economici) oscillano da un minimo di 650 ai un massimo di 950 euro a mq; gli appartamenti definiti modesti (economici-popolari) variano dai 400 ai 600 euro a metro quadrato, valori in linea con gli ultimi due anni. Ebbene, tra i Comuni delle dimensioni simili a quelle di Ivrea, su tutto il territorio della Città metropolitana, non c’è nessuno che fa registrare valori così bassi. Non solo, in Canavese il valore delle case eporediesi è molto simile, e per alcune categorie anche più basso, rispetto a Comuni decisamente più piccoli. Ancora qualche dato sullo stato degli immobili di Ivrea (22.284 mila residenti): 5.923 edifici; 12.813 abitazioni (il 72% a uso residenziale), di cui il 66,8% è di proprietà. Le transazioni registrate all’agenzia delle entrate sono state 334 in linea con il 2022.
Per comprendere appieno la graduale perdita di valore degli immobili eporediesi basta guardare i dati del borsino Fimaa del 2011, quando il valore per le case di pregio oscillava tra i 1.400 e i 2.100 euro a metro quadrato (quindi oggi è calato tra il 28 e il 33%); appartamenti medi 1.000-1.300 euro a mq (calo del 27-35%); case popolari 700-1.000 euro a mq (minore valore tra il 40 e il 42%). Nel 2013 c’è una prima frenata e il valore comincia a scendere: 1.250-1.850 euro/mq per gli appartamenti di pregio; 850-1.200 euro per quelli medi; 650-850 euro per le case popolari. Valori che restano più o meno costanti tra il 2013 e il 2017, per poi subire una discesa nel 2018 e arrivare ai minimi storici registrati nel borsino del 2022 e del 2023.
Uffici e negozi
Discorso simile per il valore dei negozi e degli uffici, stabile negli ultimi tre anni. Per i primi si va dagli 850 ai 1.400 euro a metro quadrato in una posizione primaria; 500-800 euro/mq per le tutte altre posizioni. Uffici: 700/1.300 euro/mq.
Rivarolo valori tra i più alti
I numeri di Ivrea, riferiti a case o negozi, sono decisamente bassi se paragonati a Rivarolo (città con quasi la metà dei residenti di Ivrea), dove pure negli ultimi due anni si registra un calo importante. Qui nel 2023 gli appartamenti di pregio sono stati venduti da un minimo di 1.250 a 1.550 euro a metro quadro rispetto a 1.300 a 1.750 del 2021; stabili tra i 900-1200 euro/mq quelli medi; 600-900 euro/mq le case popolari. Stabile anche il valore dei negozi: 1.300-1800 per una posizione primaria; 850-1.200 per le altre. Gli uffici variano da 950-1400. Brusca frenata delle transazioni registrate all’agenzia delle entrate scese da 315 nel 2022 a 291 del 223. Valori in leggero calo anche a Cuorgnè per gli appartamenti signorili che nel 2023 sono stati venduti tra gli 850-1.150 euro a mq (nel 2021 900-1.150). La flessione si registra anche per le case medie 700-850 euro a mq (750-950 euro/mq nel 2021); case economiche; 450-700 euro a mq (500-700 euro/mq nel 2021). Leggera flessione anche per il valore dei negozi: 750-1.300 per una posizione primaria; 400-800 per le altre. Gli uffici variano da 750 a 1.100. In leggero aumento le transazioni passare dalle 110 del 2022 al 118 dello scorso anno. A Caluso il valore degli immobili è stabile: 1.150-1.400 euro/mq per gli appartamenti di pregio; 800-1.000 euro/mq per gli economici; 400-600 euro/mq per le popolari. L’unico comune del Canavese dalle dimensioni simili a Ivrea è Chivasso (26mila residenti) dove i valori degli immobili sono decisamente più alti: 1.400-1800 euro/mq (1.400- 1.900 nel 2021); 1.100-1.350 euro/mq medi; 750-1.000 euro/mq per le popolari. Anche sui negozi non c’è paragone con Ivrea, seppur si registra una flessione importante: 1.300-1900 euro/mq per le posizioni primarie, (1.350-2.150 nel 2021); 800-1200 per le altre. Gli uffici vanno da un minimo di 1.100 a un massimo di 1.450 euro/mq. Calano in maniera pesante le transazioni: 296 rispetto alle 370 nel 2022.
A Castellamonte i valori negli ultimi due anni sono stabili (900-1.300 euro/mq signorili; 700-900 euro/mq economici; 500-700 euro/mq popolari. Leggera flessioni anche a Mazzè: 850-1.100 euro/mq per gli appartamenti signorili (900-1.050 euro/mq nel 2021); 600-800 euro/mq economici; 400-600 euro/mq). Anche a Castellamonte si registra una frenata delle compravendite scese dalle 117 delle 2022 alle 107 del 2023. A Salassa: 950-1.200 euro/mq signorili; 650-900 euro/mq economici; 450-650 euro/mq popolari. San Benigno: 1.250-1.500 euro/mq; 850-1150 euro/mq; 600-850 euro/mq.