Energia troppo alta sulla rete a Sparone, rotti lampioni e macchinari
SPARONE
Il Comune di Sparone e i residenti di alcune borgate stanno facendo la conta dei danni dopo che lunedì, in seguito a un imprevisto durante i lavori di un cantiere, è stata immessa sulla rete elettrica un’energia di potenza nettamente superiore a quella prevista. Il risultato? Caldaie ed elettrodomestici da sostituire a casa dei privati e lampioni delle rete pubblica rotti in alcune zone del paese.
Alcune abitazioni delle frazioni di Nosé e Calsazio hanno avuto numerosi problemi nella giornata di lunedì, mentre il Comune di Sparone si è occupato di sistemare alcune parti della rete dell’illuminazione pubblica rimaste danneggiate. Tutto è partito, nel primo pomeriggio di lunedì, da alcuni cavi della corrente tranciati da una ditta che sta operando al cantiere Smat dell’acquedotto della Valle Orco. L’azienda ha confermato l’accaduto, specificando anche che sono imprevisti comuni durante gli interventi in corso in un cantiere. È stato poi prontamente contattato il gestore della rete elettrica per sistemare i cavi. Il problema è sorto a questo punto, quando il gestore, chiamato a ripristinare il servizio, ha probabilmente immesso per sbaglio una potenza di 380 volt sulla rete al posto di quella da 220 volt, causando guasti e problemi ad alcune abitazioni di Nosé e Calsazio. Dopo tre ore dall’accaduto, comunque, la problematica è stata risolta.
Sono rimasti, però, i danni agli impianti privati e pubblici. A raccontarlo è il vicesindaco Fabrizio Bertoldo: «La rete pubblica ha subito alcuni danneggiamenti, che hanno causato non pochi disagi e anche un notevole esborso economico da parte del Comune. Si sono rotti alcuni lampioni a causa dell’alta potenza e siamo subito intervenuti per ripristinare il servizio sostituendo gli elementi danneggiati. Abbiamo fatto le verifiche del caso insieme all’elettricista e manutentore comunale. Dopo le segnalazioni il gestore della rete elettrica ha comunque ripristinato la corrente e sistemato tutto. Ora non resta che fare la conta dei danni».
Non è andata meglio neppure ai privati cittadini, che hanno segnalato le problematiche al Comune. «Abbiamo ricevuto una mail e altre segnalazioni verbali in merito ad elettrodomestici, macchinari e caldaie in tilt, che ora dovranno essere sostituiti - continua il vicesindaco -. Siamo ancora in attesa di capire esattamente cosa è accaduto e le eventuali responsabilità, ma ci riserveremo di chiedere i danni una volta che sapremo quantificarli. Non tutte le case delle due borgate, fortunatamente, hanno avuto problemi, ma sicuramente, oltre al disagio, anche i cittadini avranno delle spese da sostenere dopo questo guasto. Ci sono sicuramente danni per migliaia di euro e dobbiamo fare tutte le opportune verifiche per poi poter procedere con una richiesta di risarcimento per quanto è accaduto. Speriamo, comunque, che non ricapiti più».