San Nicolò rinasce grazie ai commercianti, ecco tutte le storie
Via San Nicolò rinasce grazie alle nuove aperture di esercizi commerciali. Il “JJ Gelato” gestito dal giovane Gioele Silvello di 21 anni, la profumeria di Viktoria Dubrovka, LotoV Fragranze, 38 anni, scappata dall’ucraina, il parrucchiere Francesco Scarpellino, Aqua Hair treviso, che vuole portare in città colore e stile ed il ristorante coreano Chingu.
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Una lunga serie di nuove aperture che nell’ultimo mese hanno fatto rivivere una parte importante della città che rischiava di soffocare dopo aver registrato una lunga serie di serrande abbassate a pochi passi da Piazza Vittoria. Storie di intraprendenza ed imprenditoria cittadina. Come nel caso del giovanissimo Gioele Silvello di “JJ Gelato” (nella foto a destra).
La gelateria
Ci racconta la sua storia e come sia riuscito, a soli 21 anni: «Io ho iniziato a lavorare in pizzeria all’età di 15 anni – spiega – ma con il passare del tempo mi sono spostato nel settore della pasticceria e a quel punto, grazie ad un professore, mi sono appassionato alla produzione di gelato artigianale».
Da qui, gli nasce la voglia di impegnarsi e fare il possibile per produrre e lavorare ad una personalissima ricetta. «Sono stato a lavorare in Germania per due anni. L’obiettivo era imparare dai migliori e fare la cosiddetta gavetta. Poi ho iniziato a lavorare ad una mia ricetta tutta mia e ora, a partire da aprile, sono riuscito ad aprire questa gelateria qui a Treviso e spero di restare qui a lavorare per molto tempo», ammette con un filo di orgoglio ed ironia. Ma perché proprio Treviso e perché proprio via San Nicolò?
«Sono sempre stato affezionato a questa città, il negozio era in una posizione centrale e mi sono innamorato subito del posto», spiega Gioele Silvello, «E poi, ho una clientela molto variegata: ci sono ragazzi che escono dalla scuola, ci sono famiglie, anziani, bambini. Insomma, il quartiere prende vita e ormai mi sento parte di via San Nicolò».
Un quartiere vivo, che si colora grazie all’intraprendenza dei suoi commercianti. Come nel caso di Viktoria Dubrovka che è scappata dalla guerra in ucraina per arrivare a Treviso, una città che l’ha accolta e dove ha deciso di fare impresa con la sua profumeria in via San Nicolò, o ancora il nuovo ristorante coreano Chingu, che regala un’alternativa orientale al quartiere.
La profumeria di Viktoria
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Da Kiev con una laurea in farmacia, una seconda laurea in economia: con la guerra è dovuta scappare e inventarsi una nuova vita qui a Treviso, con sua figlia. Viktoria Dubrovka, ucraina di 38 anni ha aperto un’originale profumeria in via San Nicolò. Il suo negozio, “LotoV”, accogliente e moderno, ha aperto da poco più di una settimana.
«Questa è una profumeria alla spina» ci spiega Viktoria. «Questa idea nasce dal fatto che molti profumi costano molti e per alcune persone sono inaccessibili, e una persona che vuole provare alcune fragranze deve andare a Milano. Ecco, noi abbiamo questi profumi e si posso comprare nella dose e nelle quantità che si preferisce. Come per se fosse un distributore».
Un’idea imprenditoriale unica ed originale, «Una persone può comprare 30 ml di questo profumo, 40 ml di un altro profumo e persino creare una nuova fragranza». Tutto naturale e senza Alcool nei profumi per rispettare la pelle di quante più persone possibili. Felice di questa nuova avventura a Treviso, Viktoria spiega come questa città sia per lei stupenda.
«Mi sono trovata subito bene. Una città accogliente, viva, dove fare impresa può risultare difficile a causa della burocrazia ma quando tutto è avviato, regala grandi soddisfazioni».
La gioia nei suoi occhi per essere riuscita a ripartire, ma dentro di sè, resta l’amarezza per quanto continua ad accadere nel suo Paese. «A volte è difficile pensare di essere qui quando sai che a casa, le persone ucraine vivono ancora nella paura. Il bombardamento all’ospedale pediatrico degli scorsi giorni mi fa venire ancora i brividi. Conosco molto bene quell’ospedale perché portavo le mie bambine». Viktoria ha deciso di non arrendersi. «Qui sto bene, la mia famiglia sta bene. Abbiamo trovato la nostra dimensione». conclude
Il parrucchiere
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Da circa un mese, Francesco Scarpellino ha aperto il suo negozio “Aqua Hair Treviso” a San Nicolò e sogna di portare in città nuove iniziative e performance pubbliche come parrucchiere. «Mi piace lavorare in maniera diversa e sto cercando di lavorare portando con me tutto quello che ho imparato in quasi tre anni di lavoro tra Oslo e Copenaghen.
Originalità e prodotti di qualità», ci spiega Francesco mentre ci mostra la sua postazione di lavoro. «Abbiamo deciso di fare tre fasce di prezzo, a seconda delle tecniche usate, dei prodotti usati e a seconda del professionista che ti taglia i capelli. Insomma, qua dentro, chiunque può trovare quello che fa per lui o per lei».
Alle spalle una lunga esperienza con grandi marchi internazionali prima di scegliere Treviso come naturale approdo per aprire un’attività. «Per fortuna ho girato molto. Facendo il formatore e il tecnico colorista per aziende molto importanti ho avuto quindi l’opportunità di girare molto, conoscere molto e lasciare che stile e tecnica si contaminassero con nuovi spunti da più parti dell’Europa».
Ma ora è all’ombra di San Nicolò. «Sono tornato, sono qui e sto dando vita alla mia attività con grande soddisfazione. Avevo già quattro negozi in veneto e stavo cominciando a fare dei franchising, ma venire qui a Treviso è stata una scelta quasi naturale perché diciamocelo, è una bella città, ospitale e in grado di regalare delle ottime soddisfazioni».
Non un semplice parrucchiera, ma un artista che vuole viversi la città, il quartiere e la propria via di casa. «Mi piacerebbe organizzare una sfilata anni’60 qui nel quartiere o anche mettermi per strada con la sedie da parrucchiere durante il Pride e tagliare i capelli a chiunque voglia. Mi piace Treviso e voglio mettermi a disposizione per rendere più viva la città e portare allegria tra le persone. Noi parrucchieri possiamo farlo senza nessun problema».