Montebelluna calcio, è il giorno più lungo: o l’iscrizione o l’addio alla serie D
Le lancette dell’orologio scorrono velocemente, la deadline è davvero dietro l’angolo, ma si è riaccesa una pur flebile speranza di vedere il Montebelluna in Serie D. Ci sono le tessere del puzzle: le due cordate presentatesi in via Biagi ora hanno unito le forze, l’attuale proprietà della Prodeco Pharma non ha mai ostacolato nessuna trattativa per subentrare alla guida del Monte Prodeco e la voglia di continuare una storia lunga 105 anni per quanto concerne la prima squadra.
L’azienda di Castelfranco però è l’unica titolata ad iscrivere il club e non può farlo a scatola chiusa. La scadenza per partecipare alla Serie D è oggi alle 18: o stamattina arriva la fumata bianca o, davvero, per una prima squadra biancoceleste è finita.
LE CORDATE DI UNISCONO
La mattinata di ieri è stata molto movimentata a Montebelluna con molti telefoni che non hanno smesso di squillare nemmeno per un istante. L’obiettivo era mettere insieme tutte le forze disponibili per creare un’unica grande cordata, mettendo insieme le due che fino a qualche giorno fa si erano proposte per rilevare la squadra. Operazione che pare sia riuscita, almeno sulla carta, con un accordo di massima raggiunto dai due pronti nel primo pomeriggio, sempre nella giornata di ieri.
C’era un cautissimo ottimismo in tal senso.
Ora però c’è lo scoglio principale, quello di offrire le migliori garanzie per il futuro del club che devono essere recepite dall’attuale proprietà, la Prodeco Pharma, presieduta da Giovanni Catania. La decisione finale è attesa in mattinata, o al più nel primo pomeriggio, per poter permettere di avere il tempo per iscrivere la squadra alla D. Necessariamente, visti i tempi, in un secondo momento si procederebbe con il passaggio di proprietà di fronte ad un notaio. Servono garanzie, quindi.
TERZO COLPO DI SCENA
Se stamattina l’indiscrezione sarà confermata, sarebbe il terzo colpo di scena di una settimana vissuta al cardiopalma da tifosi e addetti ai lavori. Già martedì scorso, con una delle due cordate che si sono presentate in via Biagi, sembrava cosa fatta, con conseguente iscrizione in Serie D garantita: sarebbe stata una notizia clamorosa. Invece, è stato altrettanto clamoroso il quasi inaspettato dietrofront tra le parti. Per 24 ore quella fumata nera ha fatto perdere le speranze di vedere continuare a giocare la prima squadra di Montebelluna.
Mercoledì non ci sono stati contatti molto approfonditi, per poi riprendere vigore, come detto, nella mattinata di ieri, quanto tutto in realtà sembrava ormai perduto. Con la prima cordata che si era presentata alla Prodeco che ha unito le forze con la seconda. Ma basterà?
ISCRIZIONE LAMPO
Di norma, per iscrivere un club in Serie D, servono anche più di due ore di tempo di fronte al portale online Società Lnd. Sempre se prima si è lavorato per raccogliere la documentazione necessaria, una lunga fila di carte che vede soprattutto lo scoglio delle liberatorie firmate dai tesserati della precedente stagione.
Ma c’è un "escamotage" per ottimizzare i tempi: presentare la sola “richiesta di iscrizione” per poi completare l’iter in un secondo momento, usufruendo anche del range di tempo per i ricorsi che scade il 22 luglio.
Le liberatorie, invece, potrebbero essere sostituite da autocertificazione (a cui vanno allegati i bonifici dei pagamenti effettuati) e la fideiussione potrebbe essere presentata anche in contanti. Insomma, dal punto di vista burocratico non ci sono particolari problemi.
STAFF TECNICO E SQUADRA
Si parla pur sempre di una squadra di calcio e, prima di tutto, servono gli uomini per formarla. Quando le altre di Serie D, tipicamente, iniziano la preparazione nell’ultima settimana di luglio, ad oggi Montebelluna non ha una squadra. E nemmeno un allenatore. La scelta più ovvia ricade sul tecnico Angelo Vernucci che già aveva accettato di rimanere in via Biagi con un nuovo ruolo nel settore giovanile.
Già nella scorsa stagione ha dimostrato di saper gestire al meglio situazioni di emergenza come questa, portando la rosa a fare molto di più di quello che ci si aspettava. Qualche giocatore ha atteso fino ad oggi per capire se c’era la possibilità di rimanere a Montebelluna o meno, ma sono ben pochi.
I tempi sono strettissimi anche solo per realizzare una rosa di 22 giocatori. Una delle ipotesi era di attingere alla squadra juniores ma già diversi calciatori hanno trovato nuovi lidi per proseguire la carriera.