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Июль
2024

Ristrutturazione di scuole e asili nido a Trieste: in tre anni cantieri per 50 milioni. La mappa degli interventi

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Nei quaderni del Comune ci sono sei cartelle abbondanti di opere riguardanti l’edilizia scolastica, per un investimento di oltre 50 milioni spalmati su tre anni tra fondi comunali (per il 40%), statali o coperti dal Pnrr (60%).

I principali interventi consistono nell’adeguamento antincendio e sismico degli edifici, alcuni particolarmente vetusti, oltre alla sostituzione di serramenti e infissi, la messa in sicurezza dei tetti e, per alcuni istituiti, l’allargamento delle aule.

Il punto

A due mesi dalla prima campanella dell’anno l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi e il collega di Educazione e famiglia Maurizio De Blasio fanno il punto sui cantieri conclusi e quelli ancora in corso, che riguardano almeno 50 edifici scolastici in tutta la città e nel Carso.

«La principale difficoltà è garantire la regolare attività didattica, e quindi programmare i lavori del periodo estivo o nelle vacanze natalizie o individuare soluzioni alternative», precisano i due esponenti di giunta. Nel cartellone affluisce tutto: nidi, materne, primarie e secondarie di primo grado.

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Il più oneroso

L’intervento più oneroso riguarda l’istituto di via Tigor, sede delle scuole Spaccini e della Sauro, e della succursale del Dante. Il primo lotto di lavori, per 1,4 milioni di euro da fondi dell’Ente di decentramento, è stato già consegnato dalla Cp Costruzioni e ha visto la sostituzione di tutti i serramenti e il parziale rifacimento delle facciate.

Imponente, invece, il secondo lotto da 8 milioni per l’adeguamento antisismico e la prevenzione incendi dell’edificio, affidato alla Omnia Costruzioni.

Il cantiere è in corso e terminerà entro i limiti imposti dal Pnrr, quindi entro dicembre 2025, cui seguiranno sei mesi di collaudo e rendicontazione. A scuola si tornerà nel 2026.

Il trasferimento

Per la Spaccini-Sauro il rientro in sede è quindi rimandato «in via cautelativa» di un anno scolastico rispetto a quanto inizialmente previsto, tenuto conto anche dell’affiorare dal solaio della palestra dei resti archeologici dell’antica Basilica paleocristiana, in parte musealizzata sotto via Madonna del Mare, che rendono ancora più complessi i lavori.

Fino alla fine dell’intervento i bambini continueranno a frequentare le lezioni nella provvisoria sede dell’ex Timeus in via dell’Istria (a sua volta adeguata con 150 mila euro), mentre i ragazzini della succursale Dante rimarranno nell’edificio principale di via Giustiniano.

Il rientro a scuola

Il ritorno sui banchi è invece previsto nel settembre 2025 per i ragazzini della media Guido Corsi, attualmente trasferiti in Molo IV. I lavori di adeguamento della struttura in Porto Vecchio da soli sono costati 247 mila euro, mentre la messa in sicurezza e l’antisismica del complesso in via Sant’Anastasio richiederanno in tutto 2 milioni.

Attualmente si attende la nomina del collaudatore tecnico amministrativo: il cantiere dovrebbe essere consegnato entro il prossimo anno.

Le Nuove strutture

Pronto il nuovo asilo nido nel comprensorio dell’ex caserma Chiarle, che andrà ad ampliare l’edificio dell’istituto Nuvola Olga in via delle Cave (spesi 2,9 milioni di euro), mentre procede la riqualificazione della secondaria di primo grado Giuseppe Caprin in salita di Zugnano (6,2 milioni), dove è anche previsto un intervento di efficientamento energetico della struttura.

I piani completati

Tra egli stanziamenti più rilevanti ci sono poi la ristrutturazione del nido Barchetta e della materna del Sole in via Manzoni (1,7 milioni), il miglioramento antisismico della primaria Umberto Gaspardis (850 mila euro) e l’adeguamento antincendio dell’asilo L’arcobaleno Piccoli Passi (567 mila euro). I lavori sono terminati in tutti e tre i casi.

Nidi e infanzia

Interventi completati anche alla scuola dell’infanzia Stella Marina (500 mila euro), alla primaria Sergio Laghi e Biagio Marin (300 mila euro), ai nidi Acquerello, Zucchero filato, Verdenido e Bosco Magico (500 mila euro), come alle scuole dell’infanzia Stoka e Delfino Blu (200 mila euro).

Ancora in corso

Ancora in corso la messa in sicurezza della media Antonio Bergamas (1,5 milioni), che però si concluderà in tempo per l’appello di settembre. In cantiere anche la realizzazione di evacuatori e scale antincendio alla Lionello Stock di via Carli (900 mila euro) e l’adeguamento normativo del complesso Fonda Savio (6,4 milioni).

Pronti a partire

Nel 2024 prenderà il via anche la realizzazione di un nuovo asilo a San Giovanni, per 2,2 milioni. Importante il futuro intervento di rimozione delle barrire architettoniche e bonifica dall’amianto del complesso di strada di Rozzol: l’investimento sarà di 6,5 milioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA




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