Добавить новость
ru24.net
World News
Июль
2024

Pedavena in lutto per Mauro De Menech,  testimone di 50 anni di calcio feltrino

0

Una vita nel calcio e per il calcio, quella di Mauro De Menech. Non aveva figli, ma in fondo era come se lo fossero tutti i calciatori delle squadre di cui ha ricoperto qualche carica. Si è spento ieri il dirigente feltrino, a pochi giorni dal 72esimo compleanno.

Era ricoverato in ospedale a Feltre, perché il male incurabile palesatosi a inizio marzo ne aveva aggravato in modo ulteriore le condizioni di salute.

Gli ultimi mesi era rimasto il più possibile a casa, su volontà della moglie Silvana, anche se la situazione andava via via complicandosi.

Nel suo cuore un posto speciale per la Dolomiti Bellunesi

Nonostante ciò, non smetteva di informarsi sulla Dolomiti Bellunesi, la squadra di cui era valido collaboratore dopo la fusione avvenuta nel 2021.

Sino a poco prima dell’avvisaglia della malattia verificatasi il 1 marzo proprio in sede del club, continuava a seguire in casa e in trasferta la squadra. Ci teneva tanto davvero, avendo anche lui spinto per la fusione tre anni fa dopo la faticosa ma sospirata salvezza dell’ultimo Union Feltre. Clima mesto e cupo l’11 luglio sera, serata in cui proprio la Dolomiti presentava a Belluno le nuove maglie e il nuovo logo, Ci sarà tempo per un minuto di silenzio, alla prima amichevole estiva.

Così lo ricorda Giusti

Fatica a dire qualcosa Nicola Giusti, vicepresidente ma soprattutto numero uno dell’Union Ripa prima e dell’Union Feltre poi. Club di cui De Menech ha fatto parte, sulla carta da dirigente ma in realtà da vera e propria anima e tuttofare.

«Purtroppo a questo lutto ci eravamo un po’ preparati ultimamente, tuttavia è difficile dire qualcosa. Mauro e il calcio stanno a me in egual misura. Lui è il simbolo del calcio feltrino, anche per la storia famigliare essendo stato suo papà dirigente della Feltrese».

Peraltro, è quasi un segno del destino ciò sia avvenuto a sei mesi di distanza dalla morte dell’amico Mario Dal Soler. C’è da immaginarli i due, lassù da qualche parte, a guardare partite e soffrire sino al triplice fischio finale. Mauro è stato presidente del Pedavena, una volta svestiti i panni del giocatore.

Poi insomma, una vita coinvolto nelle varie fusioni che culminarono con il Ripa FP 92, il Ripa La Fenadora, l’Union Ripa e l’Union Feltre. Sempre adattandosi ai giocatori e ai tempi: da dirigente con carta e penna sino a restare sul pezzo con l’avvento della tecnologia, complice la passione per le statistiche.

Andava spesso in panchina, figurarsi poi in trasferta con il pullman della squadra. Dal punto di vista lavorativo, era in pensione da qualche anno dopo aver chiuso la carriera alla Sportful. Il calcio a tempo pieno lo attendeva.

«Un uomo buono, sempre con una parola di conforto per tutti», evidenzia Alberto Faoro, ds dell’Union Ripa che fu. «Impossibile non avere un piacevole ricordo di lui e delle sue “cabale”. Nelle fusioni, sapeva mediare e andare oltre i personalismi».

A metà giugno, avrebbe dovuto ricevere la benemerenza della Figc regionale per la carriera, ma il fisico non gli concesse l’opportunità di andare a ritirarla. Quella targa però è riuscita a metterla nel suo cuore e in quello di chi ha avuto la fortuna di conoscere Broche. —




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
ATP

Медведев и Джокович опустились в рейтинге ATP






Наставник уходит. Ирина Винер покинула пост главного тренера сборной России

На портале mos.ru появился новый спецпроект «Московская торговля»

ОАО ´Бобруйский мясокомбинат´ принял участие в 32-ой Международной выставке продуктов питания, напитков и сырья для их произв...

Ефимов: по проекту КРТ в районе Соколиная Гора построят квартал с детсадом