Terremoto del 1873 in Alpago: un videodocumentario per non dimenticare
Un video documentario per ricordare il terremoto del 1873 a 150 anni dall’evento. Dopo gli incontri con i professionisti, dopo la mostra l’amministrazione comunale di Alpago, sta procedendo alla realizzazione di un documentario sul sisma del 29 giugno 1873.
I registi sono Eros De Bona e Patrick Olivotti, mentre i protagonisti sono il geologo Maurizio Alfieri, lo storico Dino Pellegrinotti e l’assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin.
A presentare e fare le interviste è l’attore bellunese Marco De Martin Modolado.
L’idea di realizzare un video è venuta alla giunta Peterle che, grazie a contributi regionali, ha deciso di lasciare un ricordo ai posteri di quanto avvenuto.
Così da alcune settimane è partita la registrazione del video che ha visto l’attore De Martin Modolado rapportarsi con gli esperti del settore. Nei giorni scorsi sono stati intervistati il geologo e lo storico, prossimamente sarà la volta dell’assessore Bottacin.
«Per me è un onore essere stato coinvolto nella creazione di questo documentario», dice l’attore-conduttore, «dopo tanti anni a Torino sono tornato per dare spazio a diversi progetti di lavoro, tra cui c’è anche questo», commenta.
Un lavoro importante che ha visto l’amministrazione comunale impegnata da diverso tempo per dare il giusto risalto ad un evento che ha causato decine di morti tra Alpago e Belluno, anche se le conseguenze più gravi si registrarono maggiormente a San Pietro di Feletto dove la chiesa crollò portandosi via una quarantina di fedeli riuniti per la messa prima di andare nei campi.
«Nel nostro territorio non ha fatto molte vittime», precisa l’assessore alla cultura, Alessandro De Nardi che sta seguendo da vicino l’iniziativa, «ma è stato un evento importante perché da qui si sono iniziate a creare le mappe sismografiche dell’Italia. Questo terremoto è stato tra i primi ad essere studiato e sviscerato».
L’assessore evidenzia che il ricordo di quel terremoto ha portato ad approfondire alcuni fattori non solo geologici ma anche sociali i cui esiti saranno raccolti in un libro.
«Abbiamo pensato di raccogliere tutto il materiale a nostra disposizione e gli approfondimenti fatti per queste iniziative dei 150 anni dal sisma dell’Alpago in un libro, a cui poi abbiamo aggiunto il documentario che è nostra intenzione mettere a disposizione della collettività».
Le riprese sono state fatte in parte in Alpago tra Puos e Farra in parte a Belluno e in parte anche in terra trevigiana.
L’opera sarà ultimata nel giro di qualche settimana, per poi essere montata e presentata ufficialmente nei prossimi mesi.
«Vogliamo tenere vivo il ricordo di un tragico episodio che ha colpito il nostro territorio, magari proponendo questo materiale raccolto anche alle scuole», conclude anche il sindaco Peterle. —
pda
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