Pianezze di Vialfrè, ovvero l’isola della felicità: in migliaia al festival Gran Bal Trad
VIALFRÈ. Isola della felicità. Così è stata rinominata la grande area naturalistica di Pianezze di Vialfrè da Simona Ferrigno, 40 anni, di Palermo, del gruppo Le Matrioske, arrivate per il terzo anno al Gran Bal Trad a proporre laboratori musicali con zampogne, friscoletti (flauti di canna), organetto, tamburello, clarinetto, sax e voce e un ampio repertorio di musica etnica siciliana: tarantella, valzer, polka. «Questo bosco è unico – dice Simona Ferrigno – ed un posto bellissimo dove si torna sempre con grande piacere». Tra il verde degli alberi a quasi 500 metri di altitudine di Pianezze, abbiamo incontrato artisti e appassionati, giovanissimi ed adulti, arrivati da tutta Italia e dai paesi del nord Europa per partecipare al Gran Bal Trad. Tra loro, il piccolo Nicola, 10 anni, al festival da quando aveva due anni con la mamma Francesca da Cesena dove si è appassionato dell’organetto diatonico del babbo, che ha imparato a suonare nel Circolo di Musiche popolari di Forlimpopoli. Altri esperti artisti sono arrivati in Canavese, come le due giovani musiciste catalane Monica, 32 anni, e Liv, 36, tornate per la seconda volta a presentare la musica tradizionale del nord Pirenei con il loro gruppo Trama: «Siamo tornate con piacere perché questo luogo in particolare, e più in generale il festival, organizzazione ed accoglienza, ci era molto piaciuto quando siamo arrivate per la prima volta in questo luogo unico qui a Vialfrè».
[[ge:gnn:lasentinella:14468089]]
Un autentico veterano delal Gran Bal Trad è invece il francese Benoit Guerbigny, 60 anni, musicista e ricercatore della regione Poitou, ospite dal 2010 festival canavesano internazionale di musiche e danze tradizionali, diventato nel tempo un evento di valenza europea. «La mia ripetuta partecipazione al Gran Bal Trad – ha spiegato Guerbigny –- è merito della bellezza del luogo, ma anche della occasione di incontro in Italia degli appassionati della musica popolare dell’Europa. Inoltre – dice sorridendo – in Francia non ci sono i gofri (cialde croccanti) che possiamo gustare soltanto qui a Vialfrè».
È unanime il commento positivo sul festival espresso dal popolo delle danze. Tra questi c’è il basco Patxi Perez, 58 anni, che ha illustrato le danze popolari del suo territorio, definite «molto tecniche e rituali, suddivise in tre diversi stili, il più conosciuto del quali il fandango. Ho vissuto molte esperienze di festival di danze tradizionali in Francia, dove sono nati dal 1995 – aggiunge – e anche in Italia e in particolare qui a Vialfrè, dove il Gran Bal Trad è ospitato da molti anni in un ambiente davvero magico».
Il compito di portare al festival la musica delle valli occitane e la lingua dei trovatori da Robilante (provincia di Cuneo) è stato affidato a Silvio Peron, 62 anni, da quaranta impegnato a rivisitare la musica occitana tradizionale.
La sera e la lunga notte di domani, sabato 13, sarà l’ultima di questa edizione del festival. Al termine di una intensa settimana di musica e danze popolari, iniziata lo scorso lunedì 8 luglio, si prevede infatti per domani la presenza di molte persone.
«In attesa dell’ultima giornata, abbiamo fatto con i responsabili dell’organizzazione un primo parziale punto dell’edizione del Gran Bal Trad 2024. È andata meglio delle iniziali previsioni di partecipazione - ha spiegato Maria Rosa Montebianco, collaboratrice del responsabile della organizzazione Antonio Druella - superiore a quella dello scorso anno, ma inferiore a quella pre pandemia, che ci aveva imposto di rivedere alcuni aspetti dell’organizzazione per essere in grado di offrire una adeguata accoglienza ed ospitalità alle molte centinaia di ospiti in arrivo da tutta Europa: fino alla Svezia all’Irlanda e la Scozia e persino dagli Stati Uniti»
Tra le decine di volontari della Pro loco di Vialfrè c’è anche la neosindaca Lara Putto, festeggiata con un brindisi dai colleghi impegnati per l’intera settimana nella preparazione di gofri e frittelle di mele, all’inizio del primo dei suoi turni di notte alla festa. «L’evento – ha commentato Lara Putto – favorito fino ad ora dalla clemenza del tempo sta andando molto bene, con una buona partecipazione. Sono molto soddisfatta per la mia prima partecipazione nelle nuove vesti di sindaca di Vialfrè al Gran Bal Trad, che ho sempre seguito in passato e che quest’anno è rimasto purtroppo l’unico grande appuntamento nell’area naturalistica di Pianezze, che noi vogliamo però rilanciare come nel recente passato ospitando nuovi eventi popolari dal prossimo anno 2025».