A Trieste 22 contenitori gialli per smaltire l’olio usato per il fritto: la mappa
TRIESTE Il primo contenitore per la raccolta degli oli alimentari esausti, color giallo zafferano, è stato collaudato nel parcheggio davanti a Villa Revoltella. Nelle prossime settimane AcegasApsAmga provvederà a collocarne di identici in altre isole ecologiche della città, per un totale di 22 contenitori: un sistema pratico e intuitivo in cui l’olio va conferito usando sempre e solo bottiglie di plastica, e che andrà a integrare il servizio dei Centri di raccolta come da tempo richiesto dai cittadini.
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LA NOVITA’
La novità è stata presentata dall’assessore comunale alle Politiche del territorio Michele Babuder, dal responsabile ai Servizi ambientali di AcegasApsAmga Luca Vascotto e dalla responsabile del Servizio Igiene urbana Francesca Tion, che hanno inaugurato la prima batteria in via Marchesetti. Nelle prossime settimane la multiutility provvederà a montarne di analoghe in tutte e sette le circoscrizioni cittadine.
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LA RICHIESTA
Finora l’unico modo per smaltire gli oli esausti a Trieste era recarsi in uno dei quattro Centri di raccolta rifiuti ingombranti di AcegasApsAmga dedicati, dove nel 2023 sono state raccolte quasi 27 tonnellate di oli esausti. Mancavano però punti di smaltimento in centro, facilmente accessibili.
MODALITA’ DI CONFERIMENTO
I nuovi contenitori adesso consentiranno di conferire l’olio esausto nel punto più vicino a casa e in modo molto pratico: con una qualsiasi bottiglia di plastica (e mai in vetro) che andrà riposta direttamente nel contenitore. È importante ricordare di riempire le bottiglie con l’olio freddo.
I CENTRI SMALTIMENTO
Oltre ai nuovi punti di raccolta stradale sarà sempre possibile conferire l’olio a uso domestico nei quattro Centri di raccolta cittadini, mentre lo smaltimento dell’olio a uso industriale o esausto nella ristorazione continuerà ad avvenire con le solite modalità di ritiro: i nuovi punti di raccolta presentati sono infatti destinati unicamente agli oli a uso domestico e alimentare.
LA CAPACITA’
I nuovi contenitori avranno una capacità massima di 300 bottigliette da un litro, e saranno installati a completamento delle isole ecologiche stradali con protezioni e ancoraggi a terra di modo da assicurarne la stabilità ed evitare che possano ribaltarsi.
DOVE RECARSI
I nuovi punti di raccolta color zafferano saranno attivati, oltre che in via Marchesetti, anche in largo Osoppo, via del Prato 2, via Fabio Severo, viale Miramare, passaggio Sant’Andrea, piazzale della Resistenza, piazza Ospitale, piazza Foraggi, via Cumano 1, via Felluga, via Timignano, via D’Angeli, via Pasteur, via di Campanelle, via dell’Istria, via Cenati, piazzale Atleti Azzurri e Strada di Fiume. In provincia tre contenitori saranno montati a Prosecco (via San Nazario), Santa Croce 141 (Aurisina) e Basovizza (via Ivo Gruden).
PERCHÈ È IMPORTANTE
Trattandosi di un rifiuto molto inquinante, ma anche molto diffuso negli usi quotidiani domestici (dalle fritture agli scarti degli alimenti sottolio) è importante raccogliere l’olio esausto in modo corretto, senza disperderlo nell’ambiente: basti pensare che un solo litro può inquinare fino a mille metri quadri di superficie del mare. Ma può anche contribuire a produrre altre risorse.
L’INIZIATIVA SOSTENIBILE
L’olio esausto raccolto in città rientrerà infatti nel circolo del progetto Hove (Hera oli vegetali esausti): grazie a un accordo tra il Gruppo Hera ed Eni, gli oli verranno utilizzati come componente per la produzione di biocarburante per il servizio di trasporto pubblico in diverse città, tra cui anche Bologna. —
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