Senso unico in rio di Cannaregio a Venezia. In due mesi staccate 70 multe
La media è quasi perfetta, una multa al giorno, ma ovviamente si tratta di una forzatura matematica visto che le violazioni si contano soprattutto nel fine settimana, quando gli agenti della polizia locale ne staccano a decine.
Anche fuori di formula, comunque, resta il dato complessivo: da quando è stato indetto il senso unico alternato, fondamentale per consentire il procedere dei lavori sulle rive, in rio di Cannaregio sono già stati compilati 70 verbali, tutti contro imbarcazioni che non rispettano l’ordinanza di limitazione alla navigazione.
In vigore da maggio, il senso unico alternato è di tipo orario - ecco perché non ci sono semafori a regolare i transiti sotto al ponte delle Guglie: tra la mezzanotte e mezzogiorno e mezzo lungo il canale possono navigare solo motoscafi e barche provenienti dall’ingresso lagunare e in direzione del Canal Grande (quindi, per intenderci, dai Tre Archi verso le Guglie); nelle altre dodici ore, al contrario, la navigazione è consentita solo a chi impegna il rio in senso opposto, dall’interno del centro storico verso la laguna.
Fanno eccezione i mezzi del trasporto pubblico, che invece circolano a doppio senso per assicurare il servizio, ma per diportisti, trasportatori e ogni altra imbarcazione privata è fatto obbligo di rispettare la limitazione, che al momento non ha una data di fine ma che resterà in vigore fino a quando non saranno smobilitati i cantieri che restringono il canale per poter rialzare la fondamenta.
Solo lo scorso fine settimana gli agenti della Locale hanno multato ben 13 barche: sei erano “mototopi” da trasporto merci, tre erano motoscafi privati, le ultime quattro a taxi e mezzi a noleggio con conducente; il totale, nei giorni scorsi, aveva già sfiorato quota 66 verbali.
Sempre nel rio di Cannaregio, sei giorni fa, un motoscafo Actv aveva avuto un problema in manovra, finendo col trascinare in canale alcune cassette cariche di pesce dal banco ai piedi del ponte delle Guglie.