Natura e cultura insieme per Go!2025: nasce il circuito dei giardini letterari
GORIZIA Non solo i grandi spazi come i Giardini pubblici, il Parco Basaglia e l’area della Valletta del Corno, che hanno procurato alla città il titolo di “Nizza austriaca”. Gorizia vanta anche una diffusa rete di piccole aree verdi. Autentici gioielli, spesso però poco curati e disardoni, che, se adeguatamente valorizzati, riuscirebbero ad impreziosire molti scorci del centro e delle zone vicine. Proprio partendo da questa considerazione, e in vista della Capitale europea della cultura, la giunta comunale ha lanciato l’iniziativa “Artnet Collio-Gorizia: Open hub per la comunità e il turismo dalla natura alla cultura”.
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Parchi da valorizzare
Si tratta di un progetto per valorizzare i parchi cittadini per consentire a cittadini e turisti di avere un percorso costituito da luoghi riconoscibili e identificabili che abbiano come vocazione la divulgazione dell’arte nelle sue più svariate forme. Questi luoghi saranno caratterizzati da uniformità di arredi per foggia e per colore, come ad esempio panchine, gazebi, tabelle/cartelloni turistici, cestini accomunati dalle stesse caratteristiche in modo da creare un leitmotiv che identifichi l’appartenenza al progetto “Arte in rete”.
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Luoghi aggregativi
«Uno degli obiettivi - spiega il sindaco Rodolfo Ziberna - è valorizzare spazi verdi in luoghi della città non usuali o in zone con maggiore disagio sociale e si configura come un circuito innovativo virtuoso per il territorio che ha per protagoniste la lettura e l’arte». Le aree verdi sono state individuate tra i luoghi aggregativi più utilizzati nei quartieri cittadini, pensando di installare all’interno di ciascuna un gazebo, tre panchine, un cestino portarifiuti, una fontanella e un portabici. Verrà poi realizzato in ogni un percorso che porta alla piattaforma con il gazebo.
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Il percorso con Nova Gorica
«Questa progettualità si inserisce perfettamente nell’importante percorso che la città sta conducendo con la vicina città di Nova Gorica nell’ambito della Capitale europea della cultura che vedrà le due città protagoniste nel panorama internazionale nel 2025 - si legge nella relazione tecnica del Rup (responsabile unico del procedimento) Pierpaolo Pischiutta -. Nell’ambito del progetto “Arte in Rete” Gorizia metterà a sistema la biblioteca statale e civica (che proprio questo anno compie 200 anni) e potrà essere un volano per le numerosissime iniziative intraprese dalle librerie del territorio, proprio per creare una rete che unisca i cittadini del territorio per lo scambio di materiale librario. Partecipando al progetto, ci si propone di amplificare il successo ottenuto da Gorizia tre anni fa con il riconoscimento del titolo di “città che legge”, concesso dal ministero della Cultura, che l’ha vista premiata al terzo posto a livello nazionale tra le città con più di 15 mila abitanti».
Le aree individuate
Ma quali sono le aree vedi individuate? Si va dal Parco Baiamonti di via Lantieri all’area verde attrezzata di via Rocca; dagli spazi di via Grado all’area verde di via Marega a Lucinico sino al parco dell’Isonzo Campagnuzza-Sant’Andrea di via Pola. Fra i principi cardine che verranno osservati c’è la sicurezza, attraverso la realizzazione di un’idonea pavimentazione percorribile anche dall’utenza con disabilità motoria e attraverso la scelta di attrezzatura certificata. Al servizio della rete di “giardini letterari” ci sarà infine un van dedicato. «Questo veicolo - conclude Pischiutta - è stato immaginato come un supporto per tutte le attività di divulgazione culturale e di organizzazione di piccoli eventi in cui sarà possibile noleggiare libri ed avere a disposizione le attrezzature quali, ad esempio, amplificatori, microfoni, casse, mixer, luci, schermi per proiezioni». —
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