Sofia e Sara al “Fermi” di Gorizia non si accontentano: col 100 prendono la lode
GORIZIA È stata una sessione d’esame da 100 e lode quella dell’Itc “Fermi” di Gorizia, quest’anno. Perché le due bravissime che in via Puccini si sono diplomate con il massimo dei voti, con il 100, hanno ottenuto anche la lode.
Davvero niente male per Sofia Feresin e Sara Rakonjac, compagne di classe in 5 Afs. «Il mio obiettivo all’inizio dell’esame era il 100, a quello tenevo, mentre la lode è stata una bellissima sorpresa, non ci pensavo – dice Sofia –. Credo sia un premio alla costanza che ho messo nello studio in tutti questi anni, nei quali ho cercato di dare il meglio di me».
Se deve individuare una materia preferita, una nella quale riesce persino meglio che nelle altre, Sofia dice senza esitazione economia aziendale. E proprio l’economia continuerà a far parte del suo impegno nel prossimo futuro, visto che si è iscritta a Trieste ad Economia gestionale. «Un domani mi vedrei bene con un ruolo dirigenziale in una grande azienda, penso che sarebbe molto stimolante – racconta Sofia –, ma non escludo magari di poter diventare io stessa un’imprenditrice, chissà».
Intanto Sofia vive in questo momento emozioni contrastanti, è un po’ triste all’idea di lasciare l’ambiente che ha vissuto per anni, ma anche curiosa ed entusiasta del futuro, «perché si chiude una porta ma si apre un portone», dice. Le sue vacanze? Tra la Sicilia, in visita ai parenti, e Malta.
Guardando al futuro, Sara Rakonjac vede invece anche un Erasmus, magari in Austria, visto che parla già un po’ di tedesco. «Ho vissuto questo esame con grande tranquillità, perché essendomi sempre preparata non mi sono trovata in difficoltà in nessuna delle prove – racconta, dando uno sguardo sereno all’ultimo ostacolo superato nel percorso alle scuole superiori –. Adesso sono felicissima di aver concluso questo impegno, e sto valutando che strada scegliere all’università: magari Economia, oppure Giurisprudenza. Non ho ancora preso una decisione perché penso si tratti di un qualcosa di delicato, da ponderare bene».
Sara però ha anche una dedica speciale per il suo 100 e lode, oltre a quella per sé stessa e per il suo impegno lungo cinque anni: «Sicuramente per la mia famiglia, che mi ha sempre appoggiata, e che di conseguenza è parte integrante di questo risultato», dice.