Le Ferrovie svelano i maxi progetti per le aree dismesse della stazione
Voghera. Le Ferrovie fanno sul serio: gli oltre 200mila metri quadrati di strutture dismesse a ridosso della stazione sono al centro di un maxi progetto che prevede strutture logistiche, ma anche centri direzionali, uffici, spazi commerciali e nuovi servizi a disposizione dei viaggiatori. Si stanno cercando investitori importanti: il fronte edililizio e urbanistico è in movimento.
Il protocollo d’intesa, firmato nel marzo 2023, tra Comune e il gruppo Fs arriva, ora, ad un nuovo decisivo punto di svolta.
Le idee escono allo scoperto e riguardano, come spiegarono allora i vertici ferroviari, circa 25 ettari di terreni: il contesto è quella della ex rimessa locomotive (60mila metri quadrati) dell’ex squadra rialzo (67mila metri quadrati) e parte dell’ex scalo ferroviario che occupa (quasi 200mila metri quadrati tra strutture e pertinenze abbandonate).
Carte in tavola
“Voghera. nuove opportunità per il territorio”: lunedì mattina al Casatello di San Gaudenzio a Cervesina, un apputamento che potrebbe diventare “storico” al capitolo della rigenerazione urbana delle aree fantasma cittadine. L’incontro, organizzato dal Polo urbano di Ferrovie dello Stato, mette in vetrina i progetti di riutilizzo degli spazi ferroviari dismessi da parte di FS Sistemi in collaborazione con il gruppo Scenari Immobiliari. Le Ferrovie svelano le strategie: «L’evento – recita una nota – vuole evidenziare le potenzialità della rigenerazione urbana delle aree adiacenti allo scalo ferroviario di Voghera e le ricadute economiche e sociali per il territorio». Sarà momento di confronto tra politici, economisti, investitori, sviluppatori attraverso uno scambio di opinioni e testimonianze. Nel corso dell’evento verrà, così, presentato il report “Voghera, nuove opportunita’ per il territorio“, a cura di Scenari Immobiliari.
Chi ci sarà
Convegno tecnico politico che si svolgerà in due fasi. Nella prima previsti gli interventi di Umberto Lebruto (ad e direttore generale di FS Sistemi Urbani) e Mario Breglia (presidente Scenari Immobiliari) oltre che dei politici: dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana) all’assessora regionale Elena Lucchini a Paola Garlaschelli, sindaca di Voghera).
Nella seconda fase, si terrà una tavola rotonda sulle potenzialità del progetto vogherese con la partecipazione di Claudia Maria Terzi (assessora regionale alle infrastrutture e opere pubbliche), di Massimo Marciani (presidente del Freight Leaders Council, gruppo che occupa dello svilluppo del sistema logistiche), Umberto Ruggerone (presidente di Assologistica), di Lebruto e di Gianpiero Strisciuglio (ad di Rete Ferroviaria Italiana).
Soddisfatto
«Tutto nasce da un impegno di questa amministrazione che ha generato un dialogo proficuo con Sistemi Urbani, società partecipata di RFI e che gestisce le aree dismesse – dice William Tura , assessore comunale all’urbanistica – Un impegno che ha portato alla firma di un protocollo con cui ci si è impegnati proprio con Rfi nell’ottica della riqualificazione di alcune aree strategiche di Voghera. La firma del protocollo ha posto i presupposti per l’organizzazione dell’appuntamento di Cervesina, che mira a incentivare progetti interessanti e, soprattutto, investitori per la riqualificazione delle aree in questione ». Il nuovo Pgt dovrà tenerbe conto.
Dalle aree dismesse al quadruplicamento ferroviario: idee e progetti, in attesa che tra essi figuri anche il recupero strutturale della vecchia stazione. «Sulla riqualificazione della stazione ferroviaria – dice Tura – progetto che si realizzerà solo dopo il 2025, vogliamo intavolare al più presto un ragionamento costruttivo».F.G.