Francesca Giannone apre a settembre la quarta edizione del Ticinum Festival
Nel 2023, con il romanzo d’esordio “La portalettere” ancora fresco di stampa, ha vinto il premio Bancarella. E in poco più di un anno ha venduto quasi 450mila copie. Francesca Giannone – di nuovo in vetta alle classifiche con il nuovo romanzo, “Domani, domani” (Nord editore) – aprirà il 4 settembre la quarta edizione di Ticinum Festival, rassegna di cultura, musica e società che si svolgerà anche quest’anno nel cortile di Broletto, a Pavia.
Un evento via via sempre più ricco, che solo lo scorso anno con 15 incontri, 2 due spettacoli (del mentalista Vanni De Luca e della stand up comedian Laura Formenti), 5 serate musicali, una mostra e una visita guidata ha registrato 5mila presenze. Del resto l’Associazione Ticinum Festival è nata con il preciso intento di promuovere «l'incontro tra persone, la creazione di una rete di istituzioni, la condivisione di contenuti e idee, la sensibilizzazione alla cultura, la valorizzazione del territorio».
Storie vicine, storie lontane
La quarta edizione, che si terrà da mercoledì 4 a sabato 14 settembre, ha come filo conduttore il tema di "Storie vicine, storie lontane”. L’ingresso agli eventi è sempre libero. E sono molti gli ospiti di richiamo attesi nel cortile del Broletto, concesso anche quest’anno dal Comune di Pavia. Sono previsti nel corso delle serate anche alcuni momenti enogastronomici a tema, ma il programma definitivo, a cui si sta lavorando per gli ultimi dettagli, sarà pubblicato a fine luglio sul sito www.ticinumfestival.it.
La rassegna di quest’anno si apre con una delle giovani scrittrici più amate dal pubblico che presenterà il suo nuovo romanzo, dialogando sul palco con Federica Villa, docente di Storia e Critica del cinema al dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Pavia.
Verso il bis
Già super fenomeno editoriale lo scorso anno, con "La portalettere” che si era guadagnato lo scettro di libro in assoluto più letto del 2023, la scrittrice salentina sembra decisa a bissare il risultato con “Domani, domani”. Forte di un pubblico che le si è affezionato già dal romanzo d’esordio e che ora la segue in questa nuova avventura ambientata nuovamente nella sua Puglia.
Dal Salento a Milano
Francesca Giannone è salentina. E’ nata nel 1982 a Lizzanello, piccolo centro di undicimila abitanti in provincia di Lecce, ma si è presto trasferita a Roma per studiare al Centro sperimentale di cinematografia e in seguito a Bologna, dove ha seguito un corso di scrittura. Da qualche tempo, però, vive nel milanese, a Buccinasco. Il nuovo romanzo racconta la storia di Lorenzo e Agnese, fratello e sorella, nell’Italia degli anni Cinquanta-Sessanta, quando si ascoltavano le canzoni di Modugno e Mina, si ballava il twist, tutte le sere si guardava Carosello e intanto cominciavano le prime proteste operaie. Intanto Lotus Production ha acquisito i diritti de La portalettere (sempre di Nord Edizioni) per farne una riduzione tv o forse cinematografica. E la storia della postina Anna, la nonna dell’autrice, è già stata tradotta in 37 Paesi. —