Palio di Feltre, colpo Topalli per Santo Stefano: dopo otto anni si punta a vincere
Quartieri alle grandi manovre. A tre settimane dal Palio di Feltre, con la presentazione della 45esima edizione in programma sabato 27 ad aprire il conto alla rovescia per la settimana paliesca che culminerà nel week-end del 3 e 4 agosto, cominciano a rincorrersi i nomi di fantini, cavalli e atleti che vestiranno i colori di Duomo, Castello, Port’Oria e Santo Stefano.
Nel Palio, si sa, strategie e depistaggi fanno parte del gioco, ma con l’avvicinarsi dell'inizio della manifestazione, i quattro quartieri stanno tirando le fila del lavoro di un anno, definendo gli ultimi colpi per le gare e mettendo a punto le tattiche.
Topalli co Santo Stefano
A cambiare le carte in tavola della sfida più attesa, la gare dei cavalli, è il passaggio del fantino Adrian Topalli da Castello a Santo Stefano. Con il giubbetto del Leone rampante ha corso in tutti gli ultimi anni, tranne la parentesi del 2016 in cui ha vestito proprio i colori del Corno oro, che quell’anno ha vinto il suo ultimo drappo anche grazie al successo nella gara dei cavalli. Proverà a farlo anche quest’anno e a togliersi così la cuffia della “nonna” del Palio, quella del quartiere che non vince da più tempo.
Il fantino di origini albanesi, ma da lungo tempo trapiantato a Fucecchio, è il dominatore della corsa nelle ultime edizioni, con sei successi personali sulla pista di Pra’ del Moro (cinque con il Castello e uno con Santo Stefano), non sempre coincisi con la vittoria del Palio. Con lui dovrebbe fare coppia Alessio Migheli, detto Girolamo.
Gli altri fantini
Il Duomo è il quartiere da battere, trionfatore delle ultime tre edizioni consecutive del Palio (un record, non c’era mai riuscito nessuno prima). Inseguirà uno storico poker cercando di allungare la striscia vincente confermando la coppia di fantini degli ultimi due anni, Michel Putzu e Antonio Siri (detto Amsicora).
Castello invece si affida a Dino Pes, detto Velluto, e Giosuè Carboni, detto Carburo. Per Port’Oria, si fanno i nomi di Marco Bitti e Alessio Giannetti. E’ ancora presto per definire i cavalli, ma si parla di Carilbom e Banzay per Santo Stefano.
Duomo sembra orientato a portare Chimera da Clodia, mentre è più incerto il secondo cavallo che potrebbe uscire da una lista che vede Vanadio, Orizzonte, Oceano e Bramosu de Campeda.
Nell’orbita di Castello ci sarebbero Cecco Biondo, Borghesia e Dovizia, mentre Port’Oria pensa a Zia Zelinda e Dyllu.
A dare il via alla corsa e a gestire le operazioni in pista come mossiere sarà ancora una volta Davide Busatti, che ha ricoperto l'incarico per sei volte, ma avrebbero potute essere due in più, se non ci fosse stata la pioggia nel 2017 che ha portato a non disputare la gara e lo stop alla manifestazione intera nel 2020 a causa del Covid.
Tiro con l’arco
Per quanto riguarda le altre gare, tutti i quartieri sono pronti a ingaggiare un esterno nel tiro con l’arco, Eric Esposito per il Duomo, Ferruccio Berti per il Castello, Giuseppe Seimandi per Santo Stefano e Simone Barbieri per Port’Oria. Vederli tutti scoccare le frecce in piazza Maggiore dipenderà poi dalle strategie combinate con la staffetta e il tiro alla fune. —
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