Castellamonte, denunciato per detenzione di animali esotici
CASTELLAMONTE. Venerdì mattina un uomo è stato denunciato in Procura per detenzione di animali esotici senza autorizzazione e gli animali sono stati sequestrati e portati al sicuro. Nel corso di un sopralluogo congiunto tra il servizio ambiente del Comune e le Guardie ambientali italiane, è stata individuata in pieno centro a Castellamonte una situazione che ha insospettito tanto da richiedere ufficialmente ai Carabinieri forestali e al Cites un sopralluogo per sospetta detenzione di animali esotici senza autorizzazione (tartarughe di terra probabile specie Hermannii e pappagallini gialli, altri verdi e azzurri oltre che alcuni esemplari di calopsite oltre a una ghiandaia). Monitorare la detenzione e il commercio illecito di specie rare e protette a rischio estinzione si afferma sempre più come una priorità affinché l’ambiente e la biodiversità che lo abita possano essere tutelati.
Gli animali erano detenuti in condizioni improprie e una delle tartarughe di terra presentava danni al carapace. In condizioni normali, la tartaruga di terra ha un guscio liscio, a elmetto ma in questo caso era a piramide: un segnale molto forte che l’organismo è in sofferenza.
«Ringrazio la sensibilità dei tecnici intervenuti e la loro esperienza, che ha fatto emergere una situazione che andava assolutamente verificata e che infatti ha portato alla liberazione e alla messa in sicurezza di animali esotici che venivano detenuti in condizioni tali da farli ammalare», dichiara l’assessore all’ambiente Patrizia Addis.
«Si rischiano denunce penali e multe salatissime per la detenzione di animali esotici senza autorizzazione. La sinergia con il nucleo dei Carabinieri forestali e dei Cites ha consentito di verificare la fondatezza dei sospetti del nostro servizio ambiente e di far mettere in salvo gli animali. Sono molto soddisfatto da questi risultati. – ha dichiarato il sindaco Pasquale Mazza. - Detenere delle tartarughe o altri animali che appartengono a specie protette che non sono state denunciate può costare caro. Se questi animali sono privi di documenti e vengono posseduti illegalmente si può andare incontro a sanzioni molto salate. La legge n.150 del 1992 infatti stabilisce per i trasgressori l'arresto da sei mesi sino a due anni oltre a un'ammenda che potrebbe arrivare a 150.000 euro e il sequestro deldell’animale».
«Abbiamo effettuato questo sopralluogo congiunto per la presenza di una situazione di abbandono di rifiuti e invece ci siamo imbattuti in qualcosa di diverso che ci ha insospettiti. La presenza di tartarughe di terra in uno spazio esiguo, al buio. – chiude l’ispettore ambientale del Comune - Spesso le persone non sono consapevoli dei danni che cagionano all’ambiente, in questo caso ad animali di specie protette. Abbiamo redatto un verbale di sopralluogo e richiesto un intervento urgente ai due nuclei dei Carabinieri e del Cites, che ci supportano nella verifica di reati ambientali più gravi. Fare rete è l’unico modo di agire nel modo corretto e tutelare chi e cosa, da solo, non può farlo».