Da Padova a Bologna in bici per ricordare la strage del 2 agosto
Tutti in bicicletta per non dimenticare la strage di Bologna del 2 agosto 1980. È questa l’iniziativa dell’associazione “Dieciventicinque”, che da Padova a Bologna porterà 10 ciclisti, cinque della città del Santo e gli altri dal capoluogo veneziano, a percorrere tra il 31 luglio e il due agosto 2024 oltre 140 chilometri per raggiungere il sito della strage, con l’obiettivo di non scordare e contemporaneamente commemorare le 85 vittime.
L’idea nata tre anni fa e portata avanti dal padovano Andrea Rinaldi, 58 anni, è cresciuta nel tempo e da un partecipante si è passati agli attuali dieci: a questi se ne aggiungeranno altri cinque tra Ferrara e Bologna. Le tappe in tutto toccheranno 18 comuni tra Veneto ed Emilia Romagna e tanti saranno i municipi in territorio euganeo, così chiunque voglia e sia in possesso di una bicicletta muscolare, potrà aggiungersi a questa speciale comitiva, composta da persone tra i 30 e i 60 anni pronte in due giorni a pedalare in nome della Pace.
«Ho pensato qualche anno fa che fosse giusto tenere acceso un faro su questa strage, che ancora oggi a distanza di 44 anni, presenta molte ombre», racconta Andrea Rinaldi che ha messo insieme l’associazione che porta nel nome l’ora in cui esplose la bomba e che fa parte di un movimento nazionale che vedrà in quei giorni altre staffette ciclistiche convergere su Bologna.
«Non dimenticare, evitare che si ripresenti un clima stragista, chiedere che la verità emerga con forza e sostenere l’associazione dei familiari delle vittime, sono questi i nostri obiettivi. In particolare noi padovani faremo questa staffetta per ricordare i cinque bambini deceduti in seguito all’attentato». Il percorso prevede come tappa iniziale la partenza alle 7 del mattino il 31 luglio da Cadoneghe, poi alle 7. 30 a Padova, il gruppo sarà ricevuto dall’assessora alla Cooperazione internazionale e Pace Francesca Benciolini alla quale verrà donata una pagina speciale di un libro che tramite Qr code racconterà i diversi momenti dell’attentato.
«Ogni nostra fermata porta un dono al comune ospitante, consegneremo una pagina con Qr code. Ciascun foglio descrive un momento saliente di quei fatti, dai giorni precedenti la strage a quello dell’esplosione dell’ordigno in stazione a Bologna. Chi vorrà quindi potrà virtualmente seguirci e leggere questo diario di bordo che si concluderà il due agosto. Possono accodarsi anche fisicamente coloro che hanno una bicicletta, l’iniziativa è gratuita e se ci saranno delle offerte, saranno tutte destinate all’associazione dei familiari delle vittime».
Tutti in sella quindi, per ricordare, non scordare e vivere qualcosa di unico: «Molti di noi hanno chiesto le ferie per partecipare all’evento e questo ci riporta a cittadini pensanti, con la voglia di non scordare e sentirsi parte di un movimento apolitico e libero, capace di sensibilizzare la popolazione e informare soprattutto i giovani su quella che fu una specie di tenaglia, che tramite la strategia della tensione, tenne per anni l’Italia nella morsa del terrorismo».