Black-out a raffica a Grado: disagi per 10 mila persone
GRADO Diecimila persone senza corrente - più volte e per più ore in queste ultime giornate - nonostante l’attivazione dei generatori privati, fra Città Giardino, Sacca dei Moreri e Pineta. E difficoltà enormi per gli operatori turistici, impossibilitati a offrire tutti i servizi previsti, con danni non di poco conto, considerate le temperature attuali, per la conservazione degli alimenti.
Campeggi e villaggi
I campeggi e i villaggi turistici della zona - da Ca Laguna al Punta Spin, fino all’Europa - ora contano complessivamente circa seimila presenze. Spesso e volentieri, in queste ultime giornate, hanno dovuto fronteggiare una serie di black-out di differente durata, variabile da pochi minuti a ore. Stessa sorte per un migliaio di residenti di parte di Città Giardino e Sacca dei Moreri e di almeno altri 2-3 mila abitanti di Pineta, che evidentemente condividono la medesima linea di fornitura dell’energia elettrica.
L’origine dei guasti
Nel frattempo sembra che finalmente siano stati individuati i problemi: tre guasti in altrettanti punti lungo le due linee che forniscono di “luce” Grado. C’è però una considerazione di fondo da evidenziare: la rete o le reti sono evidentemente ormai insufficienti, poiché anche nelle passate annate, compresa la stagione invernale, i problemi di questa natura non sono mancati. Va inoltre considerato il fatto che le linee interne alla città sono spesso, se non quasi sempre, sott’acqua, tanto che molti sostengono, a dispetto dell’estetica, che - almeno per Grado - era meglio quando i cavi erano aerei.
I più colpiti
I più colpiti da questa sequenza di guasti sono stati i bar, i ristoranti e le varie attività, quindi in particolar modo i campeggi. Proprio domenica, come ha spiegato Giancarlo Bigot, titolare del Villaggio Europa, l’energia elettrica è mancata dalle 16.30 fino alle 22.30. E senza corrente qui erano rimasti pure il giorno prima.
«Abbiamo attivato i generatori di emergenza - ha riferito Bigot - ma chiaramente ne hanno risentito tutte le attività commerciali e i ristoranti, che fino alle 22.30 sono rimasti inoperosi subendo degli inevitabili danni economici. L’altra sera, tra l’altro, c’era la finale degli europei di calcio tra Spagna e Inghilterra. Fortunatamente nei campeggi ci sono perlopiù vacanzieri di lingua tedesca e olandesi, tuttavia una certa richiesta di seguire l’incontro in tv c’è stata. Sta di fatto che si è provveduto a fare almeno degli allacciamenti d’emergenza con i generatori al fine di consentire la visione dell’incontro».
Interruzioni frequenti
Le interruzioni dell’energia elettrica in questo periodo accadono abbastanza spesso, sia nel corso della notte, quando il blocco dura anche per oltre un paio d’ore, sia nel corso della giornata. Talvolta le interruzioni sono più brevi: domenica pomeriggio, ad esempio, per una decina di minuti pure la spiaggia della Git e lo Stabilimento Bora Bora sono rimasti senza energia.
Le chiamate di protesta
Tutti sono stufi. Le chiamate di protesta – aggiunte alla difficoltà della segnalazione via telefono (chi è collegato alla rete wi-fi e ha un’unica linea non lo può nemmeno fare) – non sono certamente mancate dai cittadini di Città Giardino e Sacca dei Moreri.
Sui social, poi, si sono ammassate le denunce dei disagi subiti e delle difficoltà che si è dovuti sopportare, rispetto alle quali domenica il sindaco Giuseppe Corbatto ha precisato, basandosi su quanto spiegatogli dal responsabile di Enel Fvg, che si tratta appunto di tre guasti su due linee di media tensione, il che si profila come un evento abbastanza raro e di difficile gestione. Intanto sono state sistemate due power station in zona Pineta-Primero per riportare l’energia elettrica nei tre campeggi, con una copertura ulteriore per circa novecento utenze, cioè la quasi totalità di quelle interessate dalle interruzioni. In parallelo, ha sempre fatto sapere il responsabile di Enel Fvg, sono già stati avviati i lavori di scavo lungo la Grado-Palmanova all’altezza del Km 38, dov’è stato rilevato uno dei guasti.
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