WTA Palermo, Nencini: “Il tennis è uno degli sport in questo momento più seguiti e con U.S. Polo Assn ha qualcosa in comune” [ESCLUSIVA]

Dal nostro inviato a Palermo

Nel corso quinta giornata di gare al Palermo Ladies Open, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare in esclusiva Lorenzo Nencini: CEO di Incom, l’azienda che gestisce in licenza il comparto abbigliamento del brand U.S. Polo Association. Fondata nel 1951 a Montecatini Terme, provincia di Pistoia, Incom produce e distribuisce in tutto il mondo importanti marchi di abbigliamento: è inoltre tra i principali fornitori di abbigliamento militare e paramilitare dello Stato Italiano.

U.S. Polo Assn. quest’anno è main sponsor del torneo siciliano e già in passato vanta collaborazioni con il mondo dei tornei della racchetta: dall’ATP 250 di Firenze del 2022 al WTA palermitano della scorsa stagione.

Il rapporto tra U.S.Polo Assn. e la disciplina sportiva affonda le sue radici in oltre centotrenta anni di storia, essendo marchio ufficiale della United States Polo Association (USPA) ossia l’organo di governo senza scopo di lucro dello sport del polo negli Stati Uniti e tra le più antiche federazioni sportive essendo per l’appunto stata fondata nel 1890. Con un’impronta globale multimiliardaria e una distribuzione mondiale attraverso 1.110 negozi al dettaglio, US Polo è stata nominata tra i primi cinque licenziatari sportivi del 2022.

D. U.S. Polo Association nelle vesti di sponsor è stato al fianco del Palermo Ladies Open già nel 2023 e prima ancora aveva sostenuto l’Unicredit Firenze Open nel 2022, quest’anno sì riconferma assumendo il ruolo di main sponsor qui al Country Time Club. Perché U.S. Polo Assn. ha deciso di investire in maniera così significativa nel tennis?

Lorenzo Nencini: “Grazie, intanto buonasera a tutti. Il tennis ci piace come sport. Ci accomuna per dei valori, primo fra tutti il fair play. Lo riconosciamo come uno degli sport in questo momento più seguiti. Abbiamo un parterre di campioni internazionali sia nel maschile che nel femminile incredibile, è molto seguito da tutto il mondo“.

D. In cosa consiste nello specifico la sponsorizzazione?

Lorenzo Nencini: “A Palermo è il quinto anno e quest’anno siamo main sponsor. Vestiamo il team di lavoro, dai raccattapalle ai guardalinee fino a tutte le persone che aiutano negli spostamenti le tenniste e le varie persone che vengono invitate. Siamo a 360° uno sponsor tecnico per tutto quello che è il team di lavoro del Country Club“.

D. U.S. Polo Assn. vanta una rapporto pluricentenario con la disciplina del Polo, essendo marchio ufficiale dell’USPA, quali sono i punti in comune tra il tennis e il polo?

Lorenzo Nencini: “Apparentemente nessuno perché uno si gioca a cavallo e l’altro con i piedi per terra. Invece ci sono tanti fattori in comune, a partire in primis dai valori. Noi riconosciamo nel tennis un incredibile Fair play, una correttezza nelle partite e questo è sinonimo di polo, perché anche nel mondo del polo c’è molto Fair play, molta correttezza tra i giocatori e grande rispetto. E questo è un valore molto importante per noi“

D. Qual è la sede di Incom e quali sono i tratti salienti della sua storia?

Lorenzo Nencini: “La sede di Incom è vicino Firenze in Montecatini Terme. La storia è abbastanza lunga perché l’azienda ha oltre 65 anni di storia. Eravamo un’azienda di capospallisti, quindi di abiti formali. Oggi siamo diventati un’azienda principalmente di Sportswear, quindi l’evoluzione è stata ampia, lunga e questi sono i tratti principali dell’azienda“.

D. Quali sono i progetti futuri che U.S. Polo Assn. ha in programma nell’ottica di compiere nuove partnership nel mondo del tennis?

Lorenzo Nencini: “Ora stiamo vagliando alcune situazioni. E’ chiaro che è un circuito già ben presenziato da tanti brand. Noi ci stiamo affacciando ora grazie al Country Club, abbiamo fatto l’exploit a Firenze che fu una last minute chance dovuta alla chiusura della Cina per COVID e noi abbiamo partecipato con grande piacere ad un evento che è stato seguitissimo. Ora stiamo valutando altre situazioni ma ancora non possiamo dichiarare nulla di già concretizzato“.