Giubileo 2025: tutte le criticità di Roma
Il Giubileo del 2025 si avvicina e cresce la preoccupazione per una serie di criticità che vedono Roma inadeguata ad ospitare 35 milioni di pellegrini. Ritardi infrastrutturali delle opere previste, inefficienze nei trasporti pubblici, crescente criminalità, mezzi di soccorso insufficienti e un sistema sanitario in crisi, sono i problemi che la città eterna fatica a superare e che rischiano di trasformare uno degli eventi più importanti del Paese in un incubo logistico e organizzativo. Criticità a cui il comune di Roma e la Regione Lazio attualmente sembrano incapaci di rispondere efficacemente.
Questa incapacità ha suscitato preoccupazioni persino in Vaticano, che nel 2023 ha inviato una lettera al Campidoglio e alla premier Giorgia Meloni, mettendo in luce i gravi problemi che la città deve affrontare e risolvere prima dell’inizio del Giubileo del 2025.
Sicurezza
Uno dei temi più critici è la sicurezza. Il Centro Storico e i vari quartieri di Roma stanno sperimentando un aumento allarmante di borseggi, aggressioni atti di vandalismo e risse tra gruppi criminali. Le metropolitane, in particolare, sono teatro di frequenti furti e aggressioni, rendendo la situazione ancora più preoccupante per i cittadini e i turisti. La stazione Termini, uno dei principali nodi di trasporto della città, è ormai percepita come una zona fuori controllo, dove i fenomeni di criminalità sono all’ordine del giorno. Per questi motivi, durante un tavolo per la sicurezza a cui ha partecipato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il Campidoglio ha previsto un nuovo piano che include un aumento del 30% delle forze dell’ordine. Tuttavia, non è ancora chiaro come e quando queste risorse aggiuntive saranno reperite.
È una vera e propria beffa per turisti e romani, costretti ad attendere l'arrivo del Giubileo nella speranza di vedere finalmente una diminuzione di furti e aggressioni. Fino ad allora la sicurezza resterà un problema quotidiano, lasciando cittadini e visitatori a fronteggiare i disagi di una città che fatica a garantire la loro protezione.
Sanità
Gli ospedali romani sono in estrema difficoltà a causa di una persistente carenza di personale qualificato e risorse finanziarie, che compromettono gravemente la qualità dell'assistenza fornita.
Gli operatori sanitari sono costretti a lavorare turni estenuanti per fronteggiare l'elevato numero di pazienti, ed i pronto soccorso spesso al limite della capacità di accoglienza rischiano di collassare con il Giubileo aggravando ulteriormente la situazione già precaria del sistema sanitario romano. Inoltre le attuali carenze dei mezzi di soccorso e i tempi di risposta eccessivamente lunghi delle ambulanze costituiscono una preoccupazione aggiuntiva.
”Negli ultimi mesi, sono stati stanziati ingenti fondi per il Giubileo, ma manca una chiara trasparenza su come queste risorse siano state effettivamente utilizzate. A questo proposito, abbiamo organizzato un convegno che ha riunito una vasta platea di attori della sanità pubblica e privata, con l’obiettivo di discutere e valutare l'impiego dei fondi destinati alla sanità laziale”-commenta Aldo di Blasi Segretario Anaao Assomed Lazio.
Quali sono le criticità? «Un punto critico riguarda il personale sanitario, che non è stato adeguatamente considerato nei circa 30 milioni stanziati. L'assenza di investimenti mirati all'incremento e alla formazione del personale sanitario rischia di vanificare gli sforzi di ristrutturazione dei pronto soccorso e gli acquisti di nuove apparecchiature mediche.”
Ritardi infrastrutture
A destare preoccupazione è anche il completamento delle opere previste e necessarie per il Giubileo. L'avanzamento dei lavori, data la complessità e l'importanza delle opere in corso, che mirano a migliorare le infrastrutture in vista del Giubileo procede con qualche ritardo. Alcuni interventi saranno completati solo nel 2026, ben oltre l'inizio dell'evento. Tra le opere principali in ritardo, la riqualificazione del percorso pedonale via Ottaviano-San Pietro, cruciale per l'accesso alla Basilica di San Pietro, sarà terminata solo nel primo trimestre del 2025, quando il Giubileo sarà già iniziato.
Inoltre, la scoperta di reperti archeologici durante i lavori in Piazza Pia ha suscitato preoccupazioni riguardo alla possibilità di ulteriori ritrovamenti, che potrebbero rallentare il completamento dei lavori o, nella fretta, compromettere l'integrità dei reperti.
Secondo i dati aggiornati a giugno forniti dalla struttura commissariale del Giubileo, il 65% dei cantieri indifferibili è stato avviato. In termini numerici, ciò significa che 74 dei 113 cantieri previsti sono in corso. Questi lavori rappresentano un investimento complessivo di 1.649 milioni di euro di cui 1339 già impiegati.
Trasporti
Il sistema dei trasporti pubblici è un altro punto dolente. Autobus spesso guasti e tram in ritardo, e metropolitane sovraffollate e linee di collegamento scarse rendono la mobilità urbana un incubo quotidiano. La carenza di taxi, un problema già esistente, è destinata a peggiorare ulteriormente, gravando sul trasporto di milioni di visitatori.
"Il Comune ha deciso di rilasciare 1000 nuove licenze taxi, ma lo fa a pagamento, al costo di 73.000 euro ciascuna. Noi, 900 sostituti alla guida, saremo esclusi perché non possiamo permetterci di acquistarle. Con l'avvicinarsi del Giubileo, durante il quale sono attesi circa 40 milioni di turisti, il Comune potrebbe agire rapidamente e in modo sicuro sfruttando la nostra esperienza nel settore. Attraverso i poteri commissariali, potrebbe assegnare temporaneamente le licenze gratuitamente ai lavoratori precari del settore. Tuttavia, con l'attuale procedura del bando, c'è il rischio di non riuscire a fornire un servizio adeguato durante l'Anno Santo, data la sua lentezza. Il nostro timore è che ciò possa danneggiare gravemente l'immagine internazionale della città, con i mezzi pubblici come bus, metro e tram già insufficienti e ancora licenze taxi da assegnare. Noi, sostituti alla guida, potremmo rappresentare la soluzione, ma il Comune sembra considerarci parte del problema", commenta Paolo Macioci, presidente del "Comitato Sostituti alla Guida Taxi di Roma Capitale".
Rifiuti
Il rischio di trasformare la città in una discarica a cielo aperto durante il Giubileo è reale.
La città di Roma da sempre gravi difficoltà nella gestione dei rifiuti urbani, con un sistema di pulizia delle strade e di raccolta che non è all'altezza degli standard richiesti.
Durante un evento di portata mondiale come il Giubileo, è essenziale offrire ai pellegrini e ai visitatori un ambiente pulito e accogliente. L'accumulo e la dispersione incontrollata dei rifiuti potrebbero non solo danneggiare l'immagine di Roma come capitale culturale e spirituale, ma anche creare gravi problemi sanitari e ambientali.