Classifica Censis, l’Università di Udine seconda in Italia tra gli Atenei medi: Trieste è al settimo posto
L’Università di Udine si conferma al secondo posto in Italia nella classifica Censis 2024 dei 16 atenei statali di medie dimensioni, cioè da 10 a 20 mila studenti. Al settimo posto c’è l’università di Trieste che però retrocede di una posizione.
La graduatoria annuale, giunta alla ventiquattresima edizione, analizza tutte le università, pubbliche e private, per fornire una guida ai futuri iscritti. L’Ateneo friulano ottiene una media generale di 93,2 punti, dopo Trento (94,5). Tra le top dieci c’è appunto anche l’ateneo giuliano che, al settimo posto, ottiene 88,7 come media generale.
Padova la migliore in Italia, superata Bologna
L’università di Padova è prima tra i mega atenei nell’annuale classifica del Censis delle università italiane, giunta alla ventiquattresima edizione. Dopo 14 anni, Padova ha scavalcato Bologna e si è presa il primo posto, primeggiando in particolare nella categoria dei servizi digitali e con una buona performance nell’internazionalizzazione.
I mega atenei
Le prime tre posizioni tra i mega atenei statali (quelli con oltre 40.000 iscritti) sono occupate stabilmente anche quest’anno dall’Università di Padova, prima con un punteggio complessivo di 89,5, seguita dall’Università di Bologna e dalla Sapienza di Roma, rispettivamente in seconda e terza posizione con i punteggi di 87,5 e 84,3. Sale al quarto posto l’Università di Palermo (83,8), che guadagna rispetto allo scorso anno 3 posizioni, seguita dall’Università Statale di Milano (83,2) che, stabile al quinto posto, supera l’Università di Pisa retrocessa in sesta posizione (82,8). Settima nella graduatoria dei mega atenei è l’Università di Torino con il punteggio complessivo di 82,7. Chiudono la classifica l’Università di Firenze e quella di Napoli Federico II, rispettivamente in penultima e ultima posizione.
La classifica del Censis
Lo studio del Censis è uno strumento che è stato creato per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. Si tratta di un’articolata analisi del sistema universitario italiano (atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità. Sono consultabili anche le classifiche della didattica delle lauree triennali, delle magistrali a ciclo unico e delle lauree magistrali biennali (rispettivamente raggruppate in 15, 7 e 15 gruppi disciplinari) ed è disponibile la metodologia utilizzata per la classificazione. Complessivamente, sono 70 le classifiche stilate, a partire da una batteria di 948 variabili considerate.
Il secondo posto di Udine per gli atenei medi
Sei gli indicatori valutati per il successo di Udine. È confermato il primo posto di Comunicazione e servizi digitali per il quarto anno consecutivo. Tre i parametri in miglioramento rispetto al 2023: Strutture, Internazionalizzazione, Borse e contributi. Sostanzialmente stabili gli ottimi indicatori di Occupabilità e Servizi.
«Siamo molto soddisfatti di questo risultato – sottolinea il rettore Roberto Pinton –, evidenzia la giusta direzione di marcia intrapresa in questi anni e riconosce nel contempo il grande lavoro di miglioramento continuo fatto dalla nostra comunità universitaria per garantire agli studenti una qualità dello studio sempre più elevata in strutture di grande vivibilità. Lo sforzo continuerà nei prossimi anni che vedranno la conclusione di tutti i nuovi progetti avviati, relativi a nuova edilizia, offerta didattica e servizi agli studenti. Buon anno accademico agli studenti iscritti e alle nuove matricole».
Gli atenei piccoli
Tra i piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti) tutte confermate le prime posizioni della classifica. Al primo posto l’Università di Camerino con un punteggio complessivo pari a 98,8, seguita dall’Università della Tuscia, che con 88,5 mantiene stabile la seconda posizione. Stabili anche l’Università di Macerata (86,7) e l’Università di Cassino (86,0) in terza e quarta posizione.
I migliori atenei non statali in Italia: la Luiss in vetta alla classifica
Per quanto riguarda la classifica degli atenei non statali, tra quelli Grandi (oltre 10,000 iscritti). Al primo posto la Luiss con il punteggio totale di 96, davanti all’Università Bocconi (92,0) e all’Università Cattolica (78,2). Tra gli atenei medi (da 5.000 a 10.000 iscritti) primeggia la Lumsa (83,4), seguita dallo Iulm (81,4) e dall’Università Suor Orsola Benincasa (75,0). Infine tra i piccoli atenei non statali(fino a 5.000 iscritti), mantiene la prima posizione la Libera Università di Bolzano (con un punteggio di 95,0), seguita dall’Università di Roma Europea (88,4) e dall’Università Campus Biomedico di Roma (86,6).