Al via il Forum di Orvieto organizzato da Alemanno: tre giorni di confronto su temi italiani e internazionali
Dal 26 al 28 luglio torna il Forum di Orvieto, l’evento organizzato da Gianni Alemanno. Tre giorni di confronto sui principali problemi del Paese, inseriti all’interno del quadro europeo e internazionale. “Un evento aperto a interlocutori di ogni estrazione”, si legge sul comunicato che presenta l’evento. Tra i dibattiti inseriti nel programma della rassegna ci sarà anche una tavola rotonda sulle trattative Stato-Mafia, introdotta da Fabio Granata, con i giornalisti Stefano Baudino e Giuseppe Lo Bianco, con l’avvocato Luigi Li Gotti e con un intervento di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo e promotore del Movimento delle Agende Rosse.
Venerdì 26 il Forum si apre con la tavola rotonda introdotta dal professor Michele Geraci, ex sottosegretario del Governo Conte I, tra Jeffrey Sachs, economista americano di fama mondiale oggi professore alla Columbia University, e Alexey Paramonov, ambasciatore della Federazione Russia in Italia. Lo stesso giorno si parlerà di pace in Ucraina, Armenia e Palestina con lo storico Franco Cardini, con esponenti del mondo islamico e del mondo cattolico, con esperti di geopolitica e il capigruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli.
Sabato 27 prenderanno parola i rappresentanti parlamentari del Rassemblement National, di Alternative für Deutschland e di altri movimenti sovranisti europei, insieme con il filosofo Alain de Benoist, il presidente di DSP Francesco Toscano e Helga Zepp-LaRouche, presidente Schiller Institute che si collegherà da remoto. In programma anche una tavola rotonda sul rapporto tra sviluppo e vincoli europei con gli economisti Cesare Pozzi e Umberto Monarca. Di seguito il sacerdote anticamorra, Padre Aniello Maganiello interverrà insieme a sindacalisti del mondo della sanità a un dibattito sulla difesa dello Stato sociale, moderata da Marcello Taglialatela. A chiudere la giornata di sabato sarà un approfondimento sulla tragedia di Satnam Singh come simbolo del nuovo schiavismo in cui vivono i clandestini, con esponenti sindacali, della Coldiretti e un imprenditore agricolo della provincia di Latina, con un suo dipendente extracomunitario della Comunità Sikh.
Infine, domenica 28 interverrà l’europarlamentare del Gruppo europeo dei Patrioti, Roberto Vannacci, che si confronterà con gli esponenti del Movimento indipendenza Massimo Arlechino e Felice Costini. Di seguito, prima dell’intervento conclusivo di Alemanno, si svolgerà una tavola rotonda moderata da Francesco Borgonovo, vicedirettore de La Verità, con Nicola Colosimo, rappresentante del mondo giovanile di Indipendenza, e due esponenti di punta della cultura non conformista come il medico no-green pass Vanni Frajese e il professore Andrea Zhok, dell’Università di Milano.
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