Cascinette, il sindaco Guarino sfiduciato politicamente, gli atti in prefettura
CASCINETTE D’IVREA. Nuova bocciatura in consiglio comunale per il sindaco Davide Guarino. Tutti gli atti e i verbali del consiglio comunale saranno inviati alla prefettura che dovrà valutare la situazione e procedere secondo le norme di legge. La normativa prevede, nei casi di non approvazione degli atti di bilancio, che i consiglieri comunali, al termine dell’esame della prefettura, ricevano una notifica che li invita, entro venti giorni, all’approvazione del documento di bilancio. Nel caso specifico di Cascinette, alla variazione di assestamento al bilancio previsione 24/26. Decorso tale termine, se il documento non viene approvato, scatta l’ora del commissario. A Cascinette, però, c’è un elemento in più: non si tratta solo di inadempienza formale di un atto di bilancio, ma della maggioranza del sindaco Guarino che nelle ultime settimane ha perso molti pezzi.
Cosa succederà a Cascinette? Le ipotesi sono tante. Il caso è indubbiamente insolito. Di fatto, almeno per il momento, il sindaco Guarino non può più contare su una maggioranza. Tocca alla prefettura valutare la situazione e assumere le decisioni in merito.
Mercoledì, in consiglio comunale si è consumata una netta bocciatura e sfiducia politica al sindaco Guarino. Quattro voti favorevoli, 4 contrari e un astenuto, ed era necessaria la maggioranza. Questo è il risultato della votazione alla variazione di assestamento al bilancio previsione 24/26. Il consiglio comunale era stato riconvocato dopo che, la settimana precedente, la seduta non si era svolta per la mancanza del numero legale.
Mercoledì sera, 24 luglio, alle 21, in seduta straordinaria del consiglio comunale, la consigliera Sara Galetta ha letto un documento firmato, oltre che da lei stessa, anche dai consiglieri di minoranza Marco Menaldino, Roberto Cominetto e Ulderico Negrisolo la sfiducia nei confronti di Guarino. Si tratta di un atto tutto politico perché, pur con la bocciatura del secondo punto all’ordine del giorno legato al bilancio, Guarino resta formalmente in carica, così come resta in carica il consiglio comunale. Il tutto, nell’attesa che la prefettura esamini il caso e assuma le proprie decisioni.
Si legge nel documento letto da Sara Galetta, consigliera di maggioranza, mercoledì sera seduta tra le file dell’opposizione, che la mancanza di fiducia «è dovuta al voto contrario alla variazione di assestamento al bilancio e alla verifica del permanere degli equilibri di bilancio; è un voto politico, dovuto alla sfiducia nei confronti del sindaco Guarino a seguito dei recenti avvenimenti legati all'amministrazione del nostro paese».
Il riferimento, che ha scatenato la crisi della maggioranza, è da ricondurre alla scelta del sindaco di candidarsi per le elezioni del cda di Aeg con una lista chiaramente identificabile con la visione politica del centro destra, pur essendo stato eletto in una lista civica, con una visione collettiva fortemente radicata nei valori del centro sinistra. Prima ancora, nel mese di aprile, Guarino aveva revocato le deleghe all’assessora esterna Donata Beltrame.