Ginnastica artistica, la Cina annichilisce il Giappone in qualifica. Zhang e Zou imperiali alle Olimpiadi, Ucraina attardata
La Cina ha fatto la voce grossa nella seconda suddivisione delle qualificazioni maschili alle Olimpiadi di Parigi 2024. La corazzata asiatica, autentico punto di riferimento nel panorama internazionale della ginnastica artistica, ha tuonato un imperiale 263.028 e ha dominato il Giappone (260.594) nello scontro diretto che ha animato il pomeriggio alla Bercy Arena.
Entrambe si sono lasciate alle spalle la Gran Bretagna (256.561) che aveva primeggiato nella suddivisione d’apertura, mentre l’Ucraina si inserisce in quarta posizione (253.893). USA (253.299) e Canada (247.794), scivolano in quinta e sesta posizione, sono questi i punteggi che l’Italia deve tenere in considerazione per qualificarsi alla finale: i Moschettieri scenderanno in pedana alle ore 20.00 nella terza e ultima suddivisione.
Prestazione sopra le righe da parte di Boheng Zhang (15.133 alla sbarra, 15.333 alle parallele, 14.466 al corpo libero), Jingyuan Zou (surreale 16.200 alle parallele pari, 15.300 al castello, 14.600 al cavallo con maniglie), Yang Liu (15.233 al castello). Tra le fila del Giappone vanno annotati di squilli di Shinnosuke Oka (15.300 alle parallele), Takaaki Sugino (15.033 al cavallo e 14.733 alla sbarra), Wataru Tanigawa (15.000 sugli staggi). L’Ucraina non ha potuto contare sul miglior Illia Kovtun (da annotare però il 15.166 alle parallele), spiccano due grandi zampate di Oleg Verniaiev (15.033 al cavallo e 15.266 alle parallele), pesa la rotazione difficile alla sbarra (è entrato il 12.800 di Verniaiev).
Boheng Zhang si è issato al comando del concorso generale con 88.597 davanti a Shinnosuke Oka (86.865) e a Daiki Hashimoto (85.064), quarto il connazionale Ruoteng Xiao (84.898) seguito dal britannico Jake Jarmen (84.897), Verniaiev si è inserito in settima piaza (84.631), Kovtun è soltanto decimo (83.163).
Sul fronte delle specialità: il britannico Jake Jarman primeggia al corpo libero (14.966), lo statunitense Stephen Nedoroscik svetta al cavallo (15.200), il cinese Jingyuan Zou risulta il migliore agli anelli (15.300), l’ucraino Nazar Chepurnyi conduce al volteggio (14.833), Zou è travolgente alle parallele pari (16.200), Zhang comanda alla sbarra (15.133).