«West Nile, serve un vertice con l’Usl». I sindaci pronti a intervenire subito
Attenzione, sorveglianza e prevenzione. Queste le parole d’ordine richiamate dai sindaci del territorio di fronte alla minaccia della West Nile, che dopo i contagi dei giorni scorsi ha portato anche al primo decesso nella nostra regione, il secondo in Italia.
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La morte nel giro di pochi giorni di Gabriele Brazzo, 86 anni, ha riacceso i riflettori sugli interventi messi in campo per contrastare la diffusione delle zanzare ma anche le strategie per individuare quelle infette e intervenire con tempestività.
Sindaci pronti a intervenire
Al presidente del Veneto Luca Zaia, che insiste sulla prevenzione e sulla necessità di intensificare le disinfestazioni, i sindaci rispondono di essere pronti ad applicare subito le indicazioni che arriveranno dall’autorità sanitaria. «Siamo a disposizione, come sempre», ribadisce Luca Manfrin, sindaco di Candiana, balzato in prima linea «e in attesa di eventuali indicazioni da parte dell’Usl. Noi intanto proseguiamo fino all’inizio dell’autunno con il nostro piano di interventi larvicidi, per eliminare le uova quindi, iniziato in primavera».
Nella vicina Bagnoli di Sopra il sindaco Matteo Ruzzon si dice pronto a chiedere un tavolo di discussione di fronte all’aumento dei contagi: «Sicuramente bisogna intervenire sulla prevenzione» afferma «e attualmente i comuni possono effettuare i trattamenti larvicidi mentre è l’Usl che autorizza i trattamenti adulticidi solo in particolari situazioni. I piani di disinfestazione devono essere predisposti nel rispetto degli insetti utili. Nel nostro comune abbiamo incaricato una ditta specializzata nel monitoraggio di tutte le caditoie, dove possono annidarsi le larve. Inoltre abbiamo distribuito le pastiglie da mettere nei ristagni d’acqua a più di 700 famiglie».
Bagnoli inoltre fa i conti anche con la presenza dei grandi lagoni di liquami del biogas: le aziende hanno chiesto il contributo per il loro interramento ma anche questa estate le zanzare proliferano. «Se resteranno come bacini idrici» aggiunge il sindaco «è già stato prescritto un piano di disinfestazione, il gran caldo di queste settimane non aiuta».
I contagi a Brugine e Monselice
A Brugine, dove c’è un contagio, il sindaco Michele Giraldo conferma che la situazione è da monitorare, senza cedere all’allarmismo, che può essere pericoloso.
«Se ci saranno ulteriori indicazioni da parte dell’autorità sanitaria su interventi supplementari» spiega «siamo a disposizione. La prevenzione è fondamentale e va fatta seguendo le linee guida dell’Usl. Noi come ogni anno procediamo con gli interventi larvicida su tutte le caditoie pubbliche e sui corsi d’acqua. Prima di ogni evento e manifestazione eseguiamo questi trattamenti. Le disinfestazioni adulticide invece sono raramente consentite dall’Usl perché invasive e pericolose per altri insetti utili, come le api. Nei prossimi giorni abbiamo in programma una seconda distribuzione di pastiglie larvicide ai privati».
Un altro caso di West Nile è stato segnalato a Monselice, dove il primo cittadino Giorgia Bedin sottolinea: «Al momento è un caso sporadico, non dobbiamo spaventare la popolazione ma neanche sottovalutare la cosa. Attendiamo eventuali ulteriori indicazioni da parte dell’Usl, che al momento non sono pervenute. Ad ogni modo la salute è il bene più importante e faremo tutti ciò che serve senza ombra di dubbio. Mi auguro che la persona che è stata ricoverata possa riprendersi quanto prima».
Lavoro di squadra per la prevenzione
Il sindaco di Tribano Massimo Cavazzana ha seguito come delegato Anci Veneto proprio la diffusione di malattie virali trasmette da insetti, come la West Nile.
«Sono nemici insidiosi, da combattere rafforzando i piani aziendali delle Usl, in sinergia con i comuni e i Consorzi di Bonifica, gestori di molti corsi d’acqua. Puntiamo sugli interventi di rimozione delle larve e la manutenzione delle aree a maggior rischio di proliferazione. La strategia di lotta alle zanzare si avvale del coinvolgimento e dell’impegno di tutti i cittadini. A loro sono rivolte azioni di comunicazione e la distribuzione di prodotti dedicati, con lo scopo di prevenire la diffusione di insetti vettori possono anche rappresentare un vero pericolo per la salute».