Autovelox illegittimi, scattano i sequestri: ecco le città dove le multe potrebbero essere annullate
In queste ore, sono scattati i sequestri di autovelox su tutto il territorio nazionale. La squadra di polizia giudiziaria della sezione di Polizia stradale di Cosenza, nell’ambito di indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica a seguito di accertamenti sulla non legittimità del sistema di rilevamento delle violazioni della velocità effettuate con la strumentazione denominata T-Exspeed v 2.0, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il tribunale ordinario del capoluogo bruzio.
Autovelox illegittimi: quali sono i Comuni interessati
Gli operatori della Polizia Stradale, a seguito di delega di indagini emessa dalla Procura della Repubblica di Cosenza, sarebbe riuscita a cristallizzare elementi che hanno consentito al Gip di emettere provvedimenti di sequestro che riguardano misuratori di velocità denominati T-Exspeed v.2.0 con postazioni fisse per il rilevamento della velocità, sia media che puntuale, dislocate lungo la SS 107 e la SP 234 del territorio della provincia di Cosenza, la SS.106 delle Calabrie. Gli accertamenti effettuati – secondo quanto reso noto – hanno consentito di appurare non solo la mancata omologazione ma anche l’assenza del prototipo del sistema di rilevamento, elementi indispensabili per accertare la legittimità delle violazioni rilevate da tali sistemi, di proprietà di società private che vengono date in noleggio a enti locali, con il rischio concreto di danno erariale nel caso di ricorso da parte di utenti a cui spesso i giudici aditi riconoscono oltre l’annullamento del verbale anche il risarcimento delle spese.
Il sequestro riguarda gli autovelox dislocati su tutto il territorio nazionale ed in particolare quelli presenti in vari comuni e città quali Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini, San Martino in Pensiliis. La stradale ha deferito in stato di libertà il legale rappresentante della società appaltatrice per il reato di frode nella pubblica fornitura.
Milano, Roma e Firenze i Comuni primatisti
L’osservatorio di Facile.it ha realizzato un’analisi basata sui dati del Siope (sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici) sui Comuni che incassano di più dall’autovelox. Secondo queste risultanze sono Milano, Roma e Firenze i comuni che nel 2023 hanno incassato i maggiori proventi da multe e sanzioni, guadagnando, rispettivamente, 147, 138 e 71 milioni di euro. Seguono Genova (35,2 milioni di euro), Bologna (31,6 milioni), Napoli (22,1 milioni), Padova (21,3 milioni) e Verona (20,6 milioni). Complessivamente, nel 2023, i comuni italiani hanno ricavato oltre 1,5 miliardi di euro di provenienti derivanti da sanzioni per violazioni delle norme del Codice della Strada.
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