Lutto a Limana: addio a Elvi Sommacal, elettricista e volontario
Duro colpo per l’intera comunità di Limana. Elvi Sommacal, elettricista 55enne residente nel comune bellunese, si è spento all’improvviso sabato scorso. Uno shock per amici e parenti, perché l’uomo pareva godere di ottima salute. La notizia, quindi, ha lasciato senza parole tutto il paese, che ancora oggi non sa spiegarsi il tragico evento.
Si ipotizza che la causa del decesso sia un infarto: la moglie lo avrebbe trovato esanime nella doccia. Un’ipotesi che sarà eventualmente confermata dall’autopsia già disposta dalle autorità.
Nell’ultimo periodo, Sommacal lamentava un infortunio al tendine d’Achille. Aveva così deciso di recarsi al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino, spiegando il problema.
I medici, visto che l’uomo si era presentato in serata, gli avrebbero consigliato di tornare il giorno successivo per fare tutte le visite di rito. Un consiglio colto da Sommacal, che il giorno seguente avrebbe svolto tutti gli esami del caso, con successiva elaborazione della terapia prescritta da parte dei sanitari. Tornato a casa e ripreso il lavoro, a distanza di cinque giorni è deceduto.
Gli abitanti di Limana parlano della vittima descrivendola come una persona molto disponibile, socievole e tranquilla.
Per alcuni la parola più corretta è “buona”. Infatti, Sommacal era solito svolgere attività di volontariato, essendo colonna portante della Pro loco di Limana. Sempre in prima linea, giovedì scorso, pochi giorni prima della sua morte, si trovava a lavorare nell’area dove la Pro loco sta attrezzando da giorni le strutture per la prossima festa paesana.
Stava così definendo gli ultimi aspetti per l’adeguamento degli impianti elettrici, interventi che era solito fare in queste occasioni di festa.
Seguiva e coordinava i suoi operai, che stavano lavorando nell’area. Dava quindi l’impressione che fosse tutto tranquillo. Tra i presenti, qualcuno aveva scambiato due parole con lui e aveva notato un tutore alla gamba, che lo aiutava a deambulare per il problema al tendine d’Achille.
Ma a tutti pareva sereno, molto tranquillo, il tutore medico lo aiutava solo a camminare meglio e ad appoggiare il piede correttamente. Lascia una moglie e due figli piccoli.