ATP Washington 2024, novità importanti in arrivo: microfoni nel doppio e pubblico in movimento

Quello che si profila al Mubadala Citi DC Open 2024 di Washington è un vero e proprio cambio di rotta rispetto alle scorse stagioni, il tutto al servizio dell’aumento dello spettacolo nel corso dei match. La particolarità è che questo riguarderà unicamente i tornei di doppio e non quelli di singolare, quasi ad avvicinare il pubblico ad una specialità troppo spesso bistrattata o comunque considerata fino ad un certo punto. L’innovazione più importante, senza ombra di dubbio, è quella che riguarda l’introduzione dei microfoni per i giocatori, in modo da sentire lo scambio di battute nel corso del match. Si può considerare un avvicinamento alla Formula 1, dove da tempo è possibile ascoltare le conversazioni tra pilota e paddock.

ATP Washington 2024, ecco tutte le novità nel doppio

Il sito dell’ATP in modo particolare spiega tutte le novità che potremo vedere a partire proprio dall’edizione 2024 del Mubadala Citi DC Open. Oltre ai microfoni, infatti, ci saranno altre innovazioni: tra un punto e l’altro ci sarà un massimo consentito di 21″, ci saranno cambi di campo ogni 60″ con il time che verrà chiamato dopo 40″ ed inoltre ogni coppia potrà chiedere un’estensione di 10″ al servizio una sola volta per ogni set, anche nel corso del tie-break. Non solo, perché sarà permesso il movimento del pubblico ai lati del campo, saranno 8 le coppie coinvolte nei match singolare-doppio nel primo turno. Infine, se possibile, ci sarà un campo totalmente dedicato al doppio.

In merito alla questione si è espresso anche Ross Hutchins, Chied Officer dell’ATP: “L’introduzione dei microfoni indossati dai giocatori durante i match è un’opportunità importante per i giocatori, i tifosi, e lo sport nel suo complesso. Questo fornirà ai tifosi una visione in tempo reale e mai vista prima delle tattiche utilizzate dai giocatori durante i punti critici delle partite, offrendo allo stesso tempo interessanti scorci sui momenti più divertenti e leggeri dell’incontro”.