ATP Washington: super Cobolli, batte Shelton e si prende la prima finale della carriera
[10] F. Cobolli b. [2] B. Shelton 4-6 7-5 6-3
Continua la settimana da sogno in quel di Washington per Flavio Cobolli. Il tennista italiano mostra sempre più quanto è cresciuto a livello tecnico e mentale e approda in finale all’ATP 500 di Washington.
Il pass per la finale del Mubadala Citi DC Open viene conquistato dall’azzurro sconfiggendo il mancino statunitense Ben Shelton per 4-6 7-5 6-3.
Per il ventiduenne romano si tratta della prima finale in carriera a livello ATP e per raggiungere questo obiettivo ha dovuto rimontare il numero 14 del mondo e testa di serie numero 2 del tabellone statunitense.
Il successo contro Shelton diventa la vittoria già importante a livello di ranking, la terza contro un top 20, avendo già battuto lo stesso statunitense a Ginevra e Jarry all’Australian Open.
Un match non facile nel quale Cobolli ha subito il break in apertura, ha avuto la forza per ritornare in partita ma nel nono game ha perso nuovamente il servizio e ceduto il primo set.
Il romano ha dimostrato, tuttavia, la sua combattività in questo torneo sia nel match contro Davidovich Fokina sia in quello contro Michelsen, entrambi vinti in tre set. Nel secondo parziale, entrambi i tennisti tengono il servizio, salvando due palle break a testa, sino al dodicesimo gioco. Shelton serve per rimanere nel match ma l’azzurro è bravo a mettergli pressione e a breakkarlo a un passo nel tie-break.
Nel terzo set Cobolli piazza il break in apertura e non concede più nulla, perdendo solo un punto con la prima e sei con la seconda con Shelton che non riesce mai ad avvicinarsi ai vantaggi.
Complessivamente l’azzurro ha messo a segno 26 vincenti, contro i 28 di Shelton e commesso un gratuito in più (16 contro i 15 dello statunitense). A fare la differenza sono stati i punti importanti con Cobolli che non ha mai mollato, nonostante il minor numero di ace (6 contro 12). L’azzurro ha, infatti, reso meglio sia con la prima sia con la seconda.
“Sto tremando, sono così felice“, ha dichiarato Cobolli dopo la partita, visibilmente emozionato. “Non riesco a descrivere le mie emozioni in questo momento. Sono così orgoglioso di me stesso. È la mia prima finale… Mi è piaciuta molto la partita di oggi. Questa settimana è incredibile. Penso che sia la mia settimana. Ogni giorno mi svegliavo e voglio solo giocare a tennis. Questo è forse il motivo per cui sono qui”.
I risultati raggiunti in quel di Washington garantiscono a Cobolli di scalare il ranking ATP e di risalire alla posizione numero 33 nella classifica live, per quello che sarà il suo best ranking.
In finale sfida con Sebastian Korda
Alle 23 italiane di domenica 4 agosto Cobolli giocherà la sua prima finale ATP contro un altro statunitense Sebastian Korda. Il numero 22 ATP e testa di serie numero 4 del torneo di Washington ha avuto la meglio in un derby a stelle e strisce su Frances Tiafoe con un doppio 6-4.
Un match con poche sbavature nello di Korda che complessivamente si è dimostrato superiore al suo connazionale, attuale numero 29 del mondo. 29 vincenti contro i 15 di Tiafoe, e soli 5 gratuiti contro i 7 del connazionale, alcuni dei numeri che spiegano la supremazia di Korda.
“È stata una prestazione abbastanza buona quella odierna. Frances ha giocato sprazzi del suo miglior tennis qui. Ho solo cercato di pensare a quello che accadeva nella mia parte del campo”, ha dichiarato Korda a fine match. “Penso di aver giocato molto bene oggi e ho servito molto bene, questa è stata probabilmente la chiave di questo match”.
12 ace, 79% di punti vinti con la prima e 80% con la seconda i numeri che confermano quanto dichiarato da Korda.
Chiunque vincerà il titolo lo farà avendo salvato match point nella strada verso il titolo. Korda ha annullato due match point nel match contro Kokkinakis, Cobolli ne ha annullati addirittura cinque nella sfida contro Davidovich Fokina.
Vi è un precedente tra Korda e Cobolli e risale allo scorso maggio sulla terra rossa di Roma. Ad avere la meglio in quel caso fu Korda che si aggiudicò la sfida in tre set ma dopo due ore e quarantacinque minuti di battaglia.